«A Trapani, le rimozioni di autoveicoli con l'ausilio del carro attrezzi sono almeno 20 al giorno, 7.038 in totale nel 2013. Un mercato da almeno 253.000 euro a cui vanno aggiunti gli introiti per il “Servizio di custodia” dei mezzi prelevati. Un mercato, una specie di monopolio, gestito in maniera poco chiara». La denuncia arriva da parte di Natale Salvo, segretario generale del movimento “A Misura d'Uomo”.
Il movimento, in proposito, ha indirizzato suna missiva al sindaco Vito Damiano, all'assessore alla mobilità Giuseppe Licata ed al comandante della polizia municipale Biagio De Lio nella quale si chiede di affidare il servizio di rimozione con carro attrezzi «in regime di concessione e mediante pubblico e trasparente “Bando di gara”».
Con la concessione, sostiene Salvo, «sarebbe facile ipotizzare introiti per aggio non inferiore ai 50.000 euro annui, introiti cui oggi il Comune rinuncia non si sa bene perché e per fare un favore a chi».
«L’art. 354 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada – ricorda Natale Salvo al sindaco Vito Damiano - prevede esplicitamente come «il servizio di rimozione dei veicoli ai sensi dell’articolo 159 del Codice può essere affidato in concessione biennale rinnovabile a soggetti in possesso della licenza di rimessa».
«Non comprendiamo perché, in passato, le precedenti Amministrazioni comunali, non han mai pensato di redarre e trasmettere al Consiglio Comunale un Regolamento per il “Servizio di rimozione veicoli” e di mettere a gara la relativa “Concessione”». E' quanto si domanda ancora Natale Salvo, a nome del movimento “A Misura d'Uomo”, che chiede all'Amministrazione Damiano di «mettere ordine e sistemare una falla alla efficacia, efficienza ed alla legalità della Pubblica Amministrazione».
Oggi, rileva infine il movimento cittadino, sono tre le aziende private che svolgono il servizio di rimozione dei veicoli con l'ausilio del carro attrezzi ma «non è chiaro da parte di chi e con che titolo sia stato stabilito l'importo di 36 euro per ogni intervento. Né come il responsabile o l'operatore della Polizia Municipale scelga di far intervenire una o, piuttosto, l'altra Ditta. Né risulta che tutti gli operatori siano, o siano sempre stati, in possesso del titolo di possesso della licenza di rimessa».