Il sindaco Alberto Di Girolamo in un’intervista a Tp24.it parlando di Massimo Grillo dichiara: “Sapevo che aveva fatto il biglietto per andar via. Dopo le elezioni aveva detto che visto che i marsalesi non lo volevano se ne andava. A quanto pare è tornato.”
Teniamo a precisare che Massimo Grillo non ha mai detto di volere andare via da Marsala, anzi, considerato il momento di crisi che investe la città, e che l’amministrazione eletta non ha le capacità per affrontare le note emergenze, ha dato disponibilità, insieme alle forze di opposizione, a collaborare per dare attuazione ad alcuni progetti che possono risollevare le sorti della città.
Ci chiediamo, comunque, perché finita la campagna elettorale il sindaco Di Girolamo continua a denigrare ed offendere Massimo Grillo con le solite bugie?
Il sindaco Di Girolamo ha fondato la campagna elettorale sulle menzogne, ingannando gli elettori, facendo credere che da una parte c’era una persona perbene e dall’altra solo il male. Da una parte la cosiddetta “nuova politica” con una professionale macchina del fango ed un apparato clientelare da fare invidia alla politica più marcia e dell’altra parte un candidato sommerso da ingiurie talmente gravi da fare confondere i cittadini.
Possiamo capire il meschino gioco elettorale, ma adesso perché continuare?
Massimo Grillo, in fondo, da quando è finita la competizione elettorale si è limitato, con i suoi toni distensivi e costruttivi, a diffondere soltanto un video messaggio e ieri un’intervista su Tp24.it facendo considerazioni su fatti concreti, osservazioni oggettive e manifestando il desiderio di concorrere a fare uscire la città dall’”agonia”.
La democrazia vuole che anche l’opposizione abbia responsabilità e voce.
Futuro per Marsala