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16/10/2015 15:04:00

Rubavano rame ad azienda di Custonaci confiscata alla mafia. Quattro arresti a Valderice

 Pensavano di mettere a segno un colpo grosso rubando cavi di rame da un’azienda di Custonaci e rivendendoli al mercato nero per trarne profitto. I loro piani sono però sfumati grazie all’intervento dei militari della Stazione di Valderice che li hanno bloccati mentre, dopo il furto, facevano rientro presso le proprie abitazioni.
La scorsa notte infatti sono finiti in manette, con l’accusa di tentato furto aggravato, Bertini Michele 43enne, Bertini Vincenzo 18enne, Abita Lorenzo 23enne e Valenti Marco 31enne, tutti già noti alle Forze dell’Ordine per reati specifici.
I militari dell’Arma, in costante attività di vigilanza su tutto il territorio provinciale, hanno notato l’autovettura, con a bordo i quattro, sfrecciare tra le strade di Valderice. Insospettiti, l’hanno raggiunta e fermata.
Notando l’atteggiamento particolarmente nervoso dei quattro, i militari hanno approfondito il controllo procedendo a perquisire il veicolo. Nel bagagliaio, oltre ad arnesi per lo scasso, sono stati rinvenuti circa 110 metri di cavi in rame.
Viste le giustificazioni poco plausibili fornite dai fermati, i Carabinieri operanti, con l’ausilio del personale della Centrale Operativa del Comando Provinciale, hanno svolto immediati accertamenti per risalire all’originaria provenienza del rame. Si è così potuto appurare che, poco prima, i quattro avevano consumato un furto ai danni del frantoio di inerti attualmente in amministrazione giudiziaria a seguito di confisca, poiché riconducibile ad associazione di tipo mafioso, già di proprietà della “Siciliana Inerti & Bituminosi”.
I quattro sono quindi stati dichiarati in arresto e accompagnati presso gli uffici della Stazione di Valderice per la stesura degli atti. La refurtiva è stata restituita all’avente diritto.
Al termine dell’udienza di convalida, il GIP del Tribunale di Trapani ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari per Bertini Michele e Bertini Vincenzo, mentre per Abita Lorenzo e Valenti Marco è stato previsto l’obbligo di presentazione giornaliera alla Polizia Giudiziaria.