Durante la quarta puntata di Mulini Contro Vento, andata in onda mercoledì 21 ottobre, non si poteva che parlare della maestosa esercitazione Nato del 2015 “Trident Juncture”.
Si avvicina il giorno della grande manifestazione regionale di dissenso cittadino nei confronti dell'esercitazione tridentata e fervono i preparativi per poter arrivare puntuali all'appuntamento del 31 ottobre alle ore 15 sul lungomare Boeo nello spiazzale del monumento ai Mille. In arrivo manifestanti da tutta la Sicilia soprattutto dalla parte orientale, vista l'adesione del Coordinamento dei Comitati NO MUOS, ma anche dalla Sardegna e dal resto dell'Italia.
Per l'occasione abbiamo contattato Sabrina Rocca, Presidentessa dell'Associazione cittadina Trapani Cambia che insieme a numerose associazioni e gruppi del territorio hanno aderito alla rete del Coordinamento Provinciale Contro la Guerra e la NATO.
La grande esercitazione NATO rappresenta l'ennesima manifestazione della volontà di trasformare la ridente Sicilia in un laboratorio sperimentale di guerra nella completa inconsapevolezza popolare, e dice Sabrina “se non fosse stato per il grande lavoro fatto dai coordinamenti che da circa un mese si occupano di diffondere informazioni circa rischi e pericoli della Trident Juncture difficilmente i trapanesi avrebbero saputo di cosa sta accadendo oggi sulle loro teste. Sappiamo di non potere nulla contro dei poteri così forti ma che almeno ci lascino manifestare il nostro più che democratico diritto al dissenso”.
Antonio Mazzeo, peace-researcher e giornalista impegnato nei temi della pace, della militarizzazione, dell’ambiente, dei diritti umani, della lotta alle criminalità mafiose, ci illumina sulla reale situazione nel Mediterraneo. Ciò che sta accadendo oggi è solo il completamento di una nuova fase della NATO. Non più organo difensivo delle forze dei paesi del nord la NATO attraverso la Trident Juncture vuole mostrare la capacità di rispondere a qualsiasi tipo di minaccia in maniera tempestiva e massiccia utilizzando le più recenti tecnologie attualmente presenti sul mercato bellico.
“Ciò che più ci preoccupa è l'incessante procedere verso la disumanizzazione delle azioni di guerra - dice Antonio - con l'impiego di tecnologie capaci di decidere autonomamente dove e quando attaccare si svincola l'uomo dalle proprie responsabilità su cui regge l'intero sistema legislativo”.
Il giornalista Giacomo Di Girolamo ha partecipato in prima persona alla Cerimonia di Apertura della grande esercitazione NATO di lunedì scorso. Come improvvisamente catapultato nel bel mezzo di un film di guerra Giacomo definisce impressionante la grandezza di tutto l'apparato messo in moto e aggiunge: “noi giornalisti locali abbiamo compreso il vero significato di ciò che stava accadendo solo quando abbiamo realizzato la presenza della stampa di tutto il mondo”. I discorsi dei grandi capi hanno continuato a ruotare sul concetto di “intervento immediato in caso di attacco nei confronti di un qualsiasi stato fratello”, non si fanno i nomi ma è chiaro che tale monito è rivolto a coloro, Russia, Cina e forze dello Stato Islamico, che osano contrastare la leadership del Patto Atlantico.
A proposito di dispiegamenti di forze militari si lascia sfuggire il giornalista, ma è voce di corridoio, che in occasione della manifestazione pacifista del 31 ottobre Marsala potrebbe assistere ad un fenomeno mai registrato prima come potrebbe essere quello di un intervento massiccio delle forze di polizia, che non può mai mancare considerata la presenza dei NO MUOS.
Non resta che sperare che il fatidico 6 novembre, data di conclusione delle esercitazioni Nato, giunga il più velocemente possibile e nel migliore dei modi augurandoci la pace, ma non quella eterna.
Mulini Contro Vento – Storie di Moderni Don Chisciotte e Sara Manzo torneranno mercoledì prossimo dalle 13,30 alle 14,30 sulle frequenze di RMC101.