Il Comune di Castellammare ha versato sessantamila euro - cifra incassata dalla riscossione della tassa di soggiorno -, come quota di partecipazione all'accordo di co-marketing per la permanenza di Ryanair presso l'aeroporto di Trapani – Birgi.
"Il nostro Comune per pagare la quota attende la riscossione della tassa di soggiorno per non gravare sulla fiscalità generale come fanno altri – spiega il sindaco Nicolò Coppola-. Fino ad oggi i Comuni che compartecipano hanno svolto un’azione meritoria per avere la presenza nel territorio della compagnia aerea low cost irlandese. Oltre a sborsare le cifre i Comuni non hanno però nessun ruolo attivo e Ryanair ha anche l’arroganza di annunciare di voler dirottare i voli su Palermo, aeroporto che corteggia spudoratamente ed al quale tra l’altro noi siamo molto più vicini. I Comuni siano compatti ma soprattutto la Regione faccia la sua parte e non prosegua nel comportamento miope avuto fino ad ora che non rende giustizia allo sforzo dei Comuni e della CCIAA che sborsano solamente e, da sostenitori dell’azione istituzionale vengono additati come responsabili della mancata strategia politica per la sopravvivenza dell’aeroporto trapanese che dipende dalla Regione".