Ieri il tg della sera è andato in onda senza conduttore e con un sottopancia eloquente: 27 ottobre 2015 ultimo tg di Antenna Sicilia. Prima è partita la sigla che ha fatto compagnia ai siciliani per quasi 40 anni, quindi una voce fuori campo che ha raccontato l’ultima notizia: la ratifica del licenziamento. Poi la sigla di coda.
Da oggi, dopo 36 anni di servizi e di informazione, il telegiornale di Antenna Sicilia non andrà più in onda. Ieri sera dopo che si è conclusa la procedura all'Ufficio provinciale del lavoro, è andato in onda l'ultimo telegiornale con un sedia vuota e un messaggio letto da una voce fuori onda.
E' l'effetto del licenziamento di 14 dipendenti, tra giornalisti e amministrativi, della storica emittente televisiva regionale di Catania. I licenziamenti sono stati contestati e giudicati illegittimi da Slc-Cgil e Fistel-Cisl e dall'Associazione siciliana della stampa che hanno denunciato l'azienda editrice, la Sige, per comportamento antisindacale.
Qualche giorno fa era fallita la mediazione per evitare i licenziamenti dei 16 lavoratori dell'emittente Antenna Sicilia. La proprietà Ciancio - che controlla la tv - era rappresentata da Renato Stramondo. La proposta avanzata dai rappresentanti dei lavoratori è stata la possibilità per gli stessi dipendenti, dichiarati in esubero per motivi economici, di continuare a gestire gli spazi che l'azienda ha dichiarato di volere sopprimere. Ma «è stata rifiutata - dice a MeridioNews Davide Foti, sindacalista Cgil - senza fornire delle vere motivazioni». La sola spiegazione dell'azienda sarebbe stata la mancanza di un progetto aderente alle specifiche disponibilità di Antenna Sicilia.
Salvo La Rosa, uno dei volti più noti di Antenna, affida a un lungo post su Facebook le sensazioni provate in occasione dell'ultimo Tg. Sensazioni di desolazione condivise anche con molti telespettatori. Ecco il testo.
"Ho pianto per l'ultimo Tg di Antenna Sicilia. Vi dico solo che ho pianto quando stasera da casa ho visto in onda la sedia vuota dello studio del telegiornale e ho sentito la voce fuori campo di Maria Torrisi che annunciava i licenziamenti: ho pianto come un bambino abbracciando mia moglie Daniela, ho pianto di rabbia e di dolore, come avevo già fatto a metà luglio lasciando Antenna Sicilia, l'Azienda che sicuramente mi ha dato tutto, ma alla quale ho dato tutta la mia Vita con passione, impegno e professionalità e dove avevo pensato di restare fino alla vecchiaia. Non è giusto: la nostra azienda, il nostro lavoro, i nostri sacrifici, le nostre emozioni, le nostre gioie, le nostre passioni non dovevano finire così. Che tristezza davvero, anche per milioni di Siciliani che hanno amato la "nostra" Antenna Sicilia e sono cresciuti con noi sin dal 1979 e ai quali non finiremo e non finirò mai di dire grazie per l'affetto e la stima dimostrateci in ogni momento. E' per tutti loro che dobbiamo andare avanti. Abbraccio tutti i colleghi, anche quelli che sono stati licenziati negli anni precedenti. Un patrimonio umano e professionale straordinario e unico che andava salvato. Le lacrime non bastano.