Continuano a Trapani le grandi manovre per formare la nuova Giunta dopo che il Sindaco Vito Damiano ha passato indenne la prova della sfiducia in consiglio comunale grazie anche alle divisioni interne al Pd. Si va verso un governo politico, che Damiano vuole comporre dando spazio a coloro che, in un modo o nell'altro, lo hanno aiutato a superare lo scoglio della sfiducia. E' per questo che l'assessore Giorgio Aiuto Garsia, assessore con deleghe al personale alle finanze, ha rassegnato le dimissioni
Potrebbero entrare in giunta, quindi, i consiglieri comunali Michele Cavarretta e Franco Briale.
Giorgio Aiuto Garsia ha affidato ad una lettera le motivazioni del suo gesto che definisce “spontaneo e assolutamente incondizionato”.
“La decisione – spiega – trae origine dalle recenti vicende vissute dall’Amministrazione e dall’entrata in campo della politica, motivazioni che mi inducono a fare un passo indietro ‘in punta di piedi’ al pari di quanto feci, nel dicembre 2014, quando assunsi tale carica”.
Aiuto Garsia sottolinea come “il risultato del mio operato, spesso, per la funzione assegnata, meno visibile degli altri assessorati ma non per questo meno importante, e di ciò che ancora si sarebbe potuto realizzare – forse ancora meglio – lo rimetto al giudizio della collettività”.
L’ormai ex assessore al Bilancio, chiamato in giunta da Damiano come “tecnico”, chiude così la sua esperienza nell’amministrazione della città e ribadisce al sindaco la sua disponibilità “per qualsiasi apporto possa ancora fornire” con lo stesso “spirito di servizio” che a suo tempo lo indusse ad accettare l’incarico.
Aiuto Garsia ha voluto ringraziare il sindaco per la fiducia che gli è stata accordata, il segretario generale Raimondo Liotta “con il quale ho condiviso forma mentis e metodologia d’approccio ai problemi”. Nell’elenco dei ringraziamenti anche i colleghi di giunta: “con i quali ho lavorato in un clima di grande disponibilità, condividendo le scelte ed operando nella massima trasparenza e nel rigoroso rispetto della legalità”.
Tra i compiti della nuova Giunta, quello di mettere mano alle casse comunali. Destano preoccupazione, infatti, i conti della Trapani Servizi e della Biblioteca Fardelliana. L'allarme è stato lanciato dal consigliere comunale Vincenzo Abbruscato. Le relazioni semestrali sulla situazione economico-finanziaria della Biblioteca Fardelliana e della “Trapani Servizi”, società partecipate del Comune destano qualche preoccupazione. Per quanto riguarda la società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti il collegio dei revisori dei conti ha rilevato alcuni punti critici. “Si tratta – ha aggiunto Abbruscato – d’incongruenze che riguardano il regolamento per la disciplina dei controlli interni, la legalità finanziaria e la riduzioone dei costi del personale oltre che del compenso degli organi di amministrazione e di controllo”. Abbruscato sottolinea che la verifica del collegio rimanda “ad un perdita prevista per l’esercizio 2015 di circa 537.000 euro”. Nel “capitolo” Biblioteca “si rileva la destinazione di entrate specifiche a finalità diverse e la mancata contabilizzazione del trattamento di fine rapporto e la relativa influenza sul risultato d’esercizio”. Il consigliere Pd torna su una sua vecchia proposta: “L’amministrazione comunale non ha mai voluto introdurre un vero e proprio regolamento per il controllo analogo delle partecipate, che il consiglio ha invece condiviso e che avrebbe dato contezza di come vanno le cose, atteso che l’obiettivo da perseguire è quello della diminuzione delle partecipate locali e di ridurre il costo che grava sui bilanci comunali e sulle tasche dei cittadini”.