Il teatro comunale “Eliodoro Sollima” ed il Cine Teatro Impero della città di Marsala sono sicuramente da considerare due fiori all'occhiello del trapanese. Il primo, piccolo gioiello neoclassico risale ai Borboni e può accogliere fino a 300 spettatori mentre il maestoso Impero 1200.
E' da tempo ormai che le due strutture, l'una di proprietà del Comune e l'altra in comodato d'uso della città di Marsala, a parte sporadici eventi, non riecono a funzionare come dovrebbero. Motivo? Burocrazia, lavori al passo di lumaca, problemi amministrativi sempre più particolari. La gestione singhiozzante non facilita sicuramente l'espressione del grande potenziale dei due teatri.
Ed ecco che allo scoccare dell'apertura della stagione teatrale i marsalesi trovano entrambi i teatri chiusi, porte sbarrate, sipario calato.
L'Assessore allo Spettacolo Lucia Cerniglia, sul piccolo teatro Sollima, ha riferito che è chiuso per un problema all'impianto elettrico. "Ma ormai è stato risolto e tornerà aperto già dalla prossima settimana" ha dichiarato a Mulini Contro Vento, il programma ideato e condotto da Sara Manzo, su Rmc101.
Non arrivano notizie altrettanto confortanti dal Teatro Impero. “L'amministrazione si è prodigata a reperire i fondi per conferire gli incarichi per le verifiche relative alla sicurezza - continua l'Assessore Cerniglia - a breve si avvieranno i controlli e se non ci dovessero essere problemi il teatro tornerà ad essere operativo subito. Nel caso in cui si dovessero presentare delle complicazioni allora i tempi per la riapertura si allungherebbero almeno fino a fine mese”. Anche se i tecnici tempo fa dicevano l'Impero sarebbe tornato operativo per Natale.
Se il Teatro Impero dovesse rimanere chiuso oltre i tempi previsti ad essere in difficoltà sarebbero diverse compagnie ed associazioni teatrali. Tra queste la Compagnia Sipario che da tempo gestisce una rassegna di spettaccoli al Teatro Impero. Il responsabile Vito Scarpitta dice che “siamo in un mare di guai. La rassegna proposta dalla compagnia Sipario era stata presentata ed approvata già a maggio e quando tutto sembrava procedere come al solito l'amministrazione ci ha comunicato di non poter garantire la disponibilità del teatro per motivi di sicurezza” e aggiunge Scarpitta “i problemi che hanno portato alla chiusura del Teatro Impero non sono certo nuovi, ciò che non riusciamo a capire è perchè sono stati disseppelliti proprio adesso ad un mese dall'inizio degli eventi teatrali”.
“Io propongo di abbatterli questi due teatri e di allestire al loro posto due aree parcheggio” è questa la provocazione di Massimo Pastore, 'padre' del Teatro Abusivo di Marsala. La gestione del Teatro Comunale e del Cine Impero langue da tempo, se si deve continuare in questa direzione tanto vale non averli questi luoghi. Tra le altre cose, ci informa Massimo Pastore “i due luoghi sono soggetti ad un regolamento mai revocato e sempre ignorato”. Urge un cambio di rotta immediato, “bisogna che i teatri siano messi in condizione di funzionare a partire dal personale che ci lavora dentro e per farlo è necessario l'esistenza di un ufficio previsto dal regolamento”. E conclude: “Vista l'incapacità dell'amministrazione bisognerebbe occupare i teatri per poterli finalmente restituire alla cittadinanza”.
Continua dunque la corsa contro il tempo e dover ricorrere ai ripari con i problemi che spuntano giorno dopo giorno come fossero funghi. Ed è pur vero che l'amministrazione non ha ancora compiuto i sei mesi ed i nuovi assessori devono ancora raccapezzarsi per molte cose, ma i dirigenti però sono sempre gli stessi e sono loro che dovrebbero agevolare il compito all'ultimo arrivato. Per esempio il Dott. Giuseppe Fazio, dirigente alle Attività Produttive - Sport - Turismo - Attività cuturali, nella sua pluriennare esperienza dirigenziale non era al corrente già prima della scorsa estate che per l'avvio della nuova stagione teatrale sarebbero state necessarie delle verifiche al sistema di sicurezza dei due teatri?
Per il momento non resta che incrociare le dita e augurarci che dalle verifiche non emerga alcun problema insormontabile ed è questo il caso di dire “lo spettacolo potrebbe, forse, speriamo andare avanti”.
Sara Manzo