I rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil pensionati, i segretari di Spi Cgil Antonella Granello, Fnp Cisl Mimmo Di Matteo e Uilpensionati di Trapani Leo Falco hanno incontrato il sindaco di Trapani Vito Damiano e altri sindaci dei comuni del Distretto D50, sulla vicenda della perdita di quasi 500 mila euro di fondi Pac da utilizzare in servizi per l’infanzia, a causa della mancata programmazione. “Purtroppo le nostre posizioni restano distanti , i comuni del Distretto di Trapani nel rinunciare alla programmazione di buona parte dei fondi Pac per gli asili nido, non fanno altro che basarsi su dati numerici non reali che non tengono conto cioè del fatto che l’utenza può cambiare di anno in anno, e che magari le famiglie non fanno domanda al comune per via della mancanza degli asili o per le tariffe elevate, come accade a Favignana dove non esiste nemmeno una struttura per l’infanzia” . Nel Distretto secondo una rilevazione Istat, ci sono in tutto 3291 bambini nella fascia di età compresa fra 0-36 mesi, e gli asili nido, aggiungono i sindacati “sono insufficienti”.~ “Gli amministratori presenti hanno ribadito che sul territorio non ci sarebbe la necessità di una programmazione diversa, noi abbiamo espresso la nostra contrarietà con i temi che abbiamo posto al sit in dello scorso 20 ottobre”. Della somma che il Ministero ha assegnato al Distretto D50, di cui fanno parte i comuni di Trapani (capofila), Erice, Valderice, San Vito Lo Capo, Buseto Palizzolo, Custonaci, Paceco e Favignana, non sono stati utilizzati circa 500 mila euro di 1.633.000 euro disponibili. “Sono servizi indispensabili per le famiglie – concludono Granello, Di Matteo e Falco – soprattutto in un momento di difficoltà economica per tutti, c’è sempre bisogno di migliori politiche sociali, ci auguriamo che le amministrazioni ascoltino le nostre richieste nella nuova programmazione dei fondi Pac che deve essere definita nei prossimi mesi”.