La stilista Miuccia Prada, il cui vero nome è Maria Bianchi, dovrà comparire il prossimo 18 marzo dinanzi al giudice del Lavoro del Tribunale di Trapani a cui hanno fatto ricorso i fratelli Mario e Tindaro Oliva, due giardinieri che hanno prestato la loro opera nel giardino della villa di Favignana dell'imprenditrice della moda. I fratelli Oliva, assistiti dall'avvocato Nino Sugamele del foro di Trapani, asseriscono di aver lavorato in nero, e chiedono adesso il riconoscimento del rapporto di lavoro "di tipo subordinato a tempo indeterminato", nonché il versamento delle indennità previdenziali all'Inps. In particolare Tindaro Oliva sostiene di aver prestato la propria opera tra l'ottobre del 2009 ed il maggio 2012; il fratello dall'ottobre 2009 all'ottobre dell'anno successivo.
Tra le attività svolte, "con un rapporto di lavoro continuativo e subordinato", si sarebbero occupati della pulizia del giardino, della potatura degli alberi, della manutenzione dell'impianto di irrigazione e del servizio di custodia. A tenere i contatti con i due giovani giardinieri sarebbe stato il commercialista che durante un viaggio sull'isola della stilista avrebbe chiesto agli Oliva di allontanarsi per un po' prometendo loro la successiva assunzione.