Trapani, continuano le firme per la sicurezza. Brucia un'auto in centro

E' continuata ieri mattina a Trapani la raccolta firme per chiedere maggiore sicurezza in città. E proprio ieri sera un'auto ha preso fuoco in centro, mentre i vigili hanno recuperato della refurtiva.

Ieri mattina davanti l’ingresso della villa Margherita, c'è stata a raccolta di firme per chiedere la totale riattivazione del sistema delle telecamere di videosorveglianza della città. L’iniziativa è promossa dal MoVimento cinque stelle per chiedere maggiore sicurezza e sollecitare la convocazione di una apposita seduta del Consiglio comunale di Trapani. I commercianti della Via G.B. Fardella, a partire dall'inizio dell'estate scorsa hanno dovuto convivere con la cruda realtà dei furti e tentati furti a danno dei propri esercizi commerciali, fino al punto di dover tenere gli ingressi dei negozi chiusi, per la paura di vedersi rubare il registratore di cassa.
Il portavoce M5S al Senato Vincenzo Santangelo ha ribadito come tutte le problematiche legate alla sicurezza in città siano state affrontate nel corso degli incontri tenuto con il prefetto Falco.

Ieri c'è stato l'ennesimo incendo di un auto. Il rogo, avvenuto intorno alle 18.30, è scoppiato in zona centro storico. Le fiamme hanno avvolto una Fiat Punto parcheggiata all’interno del piccolo parcheggio situato all’angolo del Vico Distretto, in via XXX Gennaio. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a spegnere l’incendio, le cui cause non sono ancora chiare. Scrive il sito Tvio.it:

Non è da escludere la matrice dolosa, in quanto i finestrini posteriori sono esplosi verso l’esterno, mentre il cristallo anteriore verso l’interno, il che può far pensare che qualche oggetto possa essere stato lanciato all’interno dell’auto. Sarà la Polizia Scientifica, recatasi sul posto, a stabilire la natura dell’incendio.

Anche i vigili urbani di Trapani danno il loro contributo. Sono stati recuperati dagli agenti della Polizia Municipale di Trapani alcuni oggetti, perlopiù gioielli, risultati rubati da un’abitazione. Il ritrovamento è avvenuto all’interno della villa comunale “Pepoli”, a breve distanza dal luogo del furto. Il loro valore stimato è di circa 2.000 euro. Secondo l’ipotesi degli investigatori i ladri avevano abbandonato il sacchetto che li conteneva forse perchè disturbati da qualcuno o qualcosa o perchè intendevano tornare a recuperarlo con calma in un secondo momento.

Dai documenti che gli agenti della Polizia Municipale hanno rinvenuto tra la refurtiva si è riusciti a risalire alla proprietaria a cui tutti gli oggetti sono stati restituiti.