Un progetto che vuole essere strumento di integrazione ma anche di riscatto sociale perchè impegna gli ospiti del centro di accoglienza di Valderice nella coltivazione di un terreno confiscato alla mafia. “I sapori dell'inter-coltura” è un'iniziativa promossa dalla cooperativa sociale Badia Grande, grazie alla convenzione con l'amministrazione comunale di Valderice, e la collaborazione con l'ente di formazione Iripa.
Il comune ha concesso a Badia Grande, in comodato d'uso, un terreno incolto di oltre 9000mq, sequestrato alla mafia. La cooperativa gestirà il fondo per i prossimi tre anni, concretizzando progetti di attività agricola che consentiranno l'integrazione sociale, l'applicazione delle competenze che ciascun soggetto coinvolto potrà applicare nel suo lavoro e l'acquisizione di nuove tecniche; è così che entra in gioco uno scambio culturale che traccia il percorso di formazione professionale degli ospiti dello Sprar che hanno la possibilità di impiegare al meglio il loro tempo. Si occuperanno, infatti, di tutte le fasi dell'attività agricola, a partire dal trattamento del terreno, alla sua coltivazione e concimazione, fino al raccolto e vendita dei prodotti.
La start up del progetto è stato garantito dalla Badia Grande che ha fornito attrezzi e macchinari necessari per l'attività, mentre i tutor dell'ente di formazione Iripa impartiscono conoscenze professionali e tecniche. Il progetto ha visto portare a termine già la prima fase e l'attivazione di altri gruppi di lavoro, mentre sui campi cominciano a germogliare le piante. Il ricavato della vendita dei prodotti sarà utilizzato a coprire i costi delle future attività.