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07/01/2016 17:00:00

Serie D. Siracusa-Marsala. Polemiche post-partita tra le società

Il post-gara di Siracusa-Marsala è sfociato nelle polemiche al triplice fischio finale dell'arbitro friulano Riccardo Turchet di Pordenone. Nella sala-stampa dello stadio "Nicola De Simone", ieri pomeriggio a fine gara, si sono presentati, regolarmente, i due tecnici Sottil e Pergolizzi, nonché il D.G. del Città di Siracusa, la dott.ssa Marletta la quale, davanti ai giornalisti presenti, a caldo, rilasciava delle dichiarazioni sulle impressioni avute durante la gara. Nelle accuse che muove la dott.ssa Marletta, sul "banco degli imputati" finiscono, a vario titolo, il "fischietto" friulano Turchet, reo, secondo il D.G. aretuseo, di non essere riuscito ad avere "polso" nella gestione arbitrale ( "allucinante" è l'aggettivo esatto utilizzato ndr) che, invece, una partita di tal portata richiedeva nei novanta e più minuti giocati; la condotta dei calciatori ospiti avuta nel secondo tempo che, riversandosi a terra, in modo anche furbo, hanno fatto scorrere il cronometro per qualche stop in azioni di gioco; gli atteggiamenti di nervosismo reciproci, in generale, delle due panchine durante le operazioni di gara.

Di seguito, le esternazioni di Simona Marletta rilasciate alla stampa e agli operatori dell'informazione:

" Lascio a mister Sottil la disquisizione di natura tecnica di quella che è stata la gara. Per chi ha vissuto accanto a me la partita, ha capito che ero più che arrabbiata per diversi motivi. Innanzitutto, la gestione della partita è stata pessima. E' chiaro che non parlo di categorie perché questa è la categoria nella quale giochiamo e, ahimè, dobbiamo fare i conti con determinate situazioni. Ci può stare che per sfortuna, perché non voglio mai pensare che gli errori arbitrali siano dettati, eventualmente, da incompetenza e, mai mi permetterei di parlare del lavoro degli altri con un caso soltanto, certo è che, la gestione della partita è stata allucinante e non me lo sto inventando - esordisce il Direttore Generale dei leoni biancoazzurri. Non si può concedere a chicchessia di gettarsi a terra, di fermarsi, di bloccare il gioco per due-tre minuti. Credo che l'attribuzione dei cinque minuti di recupero siano stati dati solo per lo stop di qualche giocatore buttatosi per terra. A partire dalla gestione della partita, vorrei motivare  - rivela la dott.ssa Marletta - perchè, in questo momento, mi trovo qui. Quello che si è visto oggi al "De Simone", l'arrabbiatura generale di vari dirigenti e panchine dell'una e dell'altra squadra, è una cosa che a me non piace assolutamente: io adoro il calcio, sono una tifosa sfegatata - spiega Marletta - mi posso innervosire e mi arrabbio, ma ho un rispetto massimo per questo sport. C'è stato troppo nervosismo che non è partito da noi, perchè ci sono state delle nostre risposte dettate da una cattiva educazione di qualche dirigente avversario. Mi hanno raccontato, ma io non l'ho visto (e ne tantomeno mi è arrivata conferma e non so se sia reale o meno ndr), di una cosa "schifosa" fatta a un nostro tesserato, ma gli insulti ai nostri calciatori, al nostro capitano (Davide Baiocco ndr) rivolti anche dai loro dirigenti, mi sembrano davvero fuori dal mondo - aggiunge il D.G. del Città di Siracusa - pur non di meno, le risposte che arrivano da questi nervosismi sono atteggiamenti, in ogni caso, sbagliati sia dall'una che dall'altra parte. Avrei gradito - conclude l'ex D.G. dell'Akragas Calcio - che il direttore di gara, comprendendo il danno che stava arrecando e non avendo saputo gestire una partita così tesa, un atteggiamento da lui diverso, cosa che non è avvenuta. Per il resto, siamo arrabbiati tanto quanto lo sono i nostri tifosi, avremmo voluto un altro risultato e, certamente, non significa che ci soffermeremo all'arrabbiatura, tutt'altro ."

Secca e puntuale arriva la replica, affidata alle parole del D.G. Matteo Gerardi, attraverso un comunicato societario diramato in tarda mattinata, per delle doverose precisazioni in merito alle dichiarazioni della dott.ssa Marletta nel concitato dopogara.

Il Città di Siracusa, tramite l’Ufficio Stampa e Comunicazione, ha divulgato nel pomeriggio di ieri una dichiarazione del D. G. Simona Marletta che ha stupito la Società lilibetana. A tutela della propria immagine, il D.G. Matteo Gerardi intende replicare a quanto diffuso dalla Società aretusea.

Apprendo con stupore e rammarico che il D.G. del Città di Siracusa, signora Simona Marletta, ha rilasciato delle dichiarazioni che ritengo lesive della nostra immagine. Non voglio alimentare inutili polemiche, ma mi corre l’obbligo precisare e chiarire pubblicamente che ieri pomeriggio nessun nostro tesserato ha avuto comportamenti “poco eleganti”. Mi sarebbe piaciuto sentir parlare della bella gara di ieri, disputata da due ottime squadre e, per quel che mi riguarda, della brillante prestazione del Marsala. Visto però che altri hanno tirato in ballo situazioni extra calcistiche, ritengo doveroso precisare che ieri, se “mancanza di eleganza” c’è stata, non è certamente imputabile a tesserati dello Sport Club Marsala 1912 che, anzi, sul finire del primo tempo, ed esattamente dopo il gol di Giardina, hanno dovuto subire atteggiamenti “poco sportivi” da parte di tesserati aretusei. Alla fine comunque tutto è filato liscio e l’inoperosa presenza delle forze dell’ordine certifica il mio dire. Fatta questa doverosa precisazione, prendo atto del nervosismo del dirigente Marletta e sono convinto che la sua dichiarazione, tra l’altro rilasciata a caldo nell’immediatezza del triplice fischio del direttore di gara, è dettata dall’amarezza legata al risultato finale.

Approfitto per fare i complimenti al Siracusa che ha allestito un ottimo organico per puntare alla vittoria finale e rivolgo al D.G. Marletta e alla Società del Siracusa un grosso in bocca al lupo per il prosieguo del campionato.

Voglio infine complimentarmi con i miei ragazzi per la grande prestazione sfoderata ieri. Abbiamo giocato da grande squadra, contro una grande squadra."

Emanuele Giacalone

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