Basket. La Lighthouse Conad Trapani acquista Stan Okoye
La Lighthouse Conad Trapani piazza un colpo importante per il suo roster e ingaggia il lungo nigeriano Stan Okoye. Arriva da Matera (Serie A2 girone Est) dove ha giocato una stagione da vero protagonista. Un'ala moderna che può ricoprire il ruolo sia di ala grande che di ala piccola. Nonostante la nazionalità nigeriana, Okoye è nato a Raleigh in North Carolina il 10 Aprile 1991. Dopo la solita trafila in high school e college, dove raccoglie premi di assoluto rispetto come il miglior marcatore della Big South Conference come "freshmen", ossia da giocatore del primo anno che gioca un campionato universitario, Okoye viaggia per tutto il mondo. Gioca in Grecia, in Israele e in Australia, dove mostra una pallacanestro a livelli altissimi per uno della sua età. Nella stagione 2014/2015 arriva in Italia e gioca per tutta la stagione a Varese, sotto la direzione tecnica di Gianmarco Pozzecco e Attilio Caja. Il nigeriano raccoglie un media punti e rimbalzi scarsi per quelli che sono i suoi standard: 5.4 punti e 3.9 rimbalzi. Nella stagione 2015/2016 si trasferisce a Matera, dove disputa 20 partite raccogliendo un bottino di 17.3 punti di media e 7.3 rimbalzi. Anche in nazionale, Stan Okoye riesce a togliersi grosse soddisfazioni, dove conquista la medaglia d'oro al Campionato Africano FIBA nell'edizione 2015. Stan Okoye giocherà tutto il resto della stagione 2015/2016 con la maglia della Lighthouse Conad Trapani e sicuramente darà un grosso contributo alla causa granata. Il suo acquisto si rivela necessario, sia per il momento negativo che sta passando la squadra sia per l'infortuni occorso all'ala americana Taylor Griffin. Il fratello di Blake Griffin, noto giocatore che milita in NBA, ha subito un intervento chirurgico per un infortunio al tendine del quadricipite del ginocchio sinistro. L'operazione è andata bene e il giocatore dovrà stare fuori circa 2 mesi. Okoye riuscirà sicuramente a coprire il vuoto sul parquet lasciato da Griffin e con il suo talento potrà dare un grossa mano al gioco di Ducarello.
