Trapani non concede il bis e, dopo il successo su Casalpusterlengo di giovedì scorso, cade a Reggio Calabria nella sua seconda trasferta consecutiva. Un epilogo che ha nella stanchezza dei granata la ragione più evidente: come se nei 40 minuti del Pentimele fosse giunto il conto da pagare di tante settimane di allenamenti non al completo e di tanta fatica per rimanere in scia nonostante gli infortuni e le difficoltà.
Partenza sprint di Reggio Calabria (11-0) con la tripla dell’ex Dobbins, ad autografare un approccio molto complicato dei granata. I padroni di casa godono del vantaggio di giocare con ventiquattro ore di riposo in più nelle gambe, ma Trapani ci mette del suo per far scappare via i calabresi. Mays rompe finalmente il digiuno e coach Ducarello ordina la zona. Non è una mossa che sortisce grandi effetti, perché la Viola è in ritmo (16-4 al 5’) e per far girare la partita ci sarebbe bisogno di mettere un po’ di sabbia nei suoi ingranaggi offensivi. E’ 20-6 al 6’, ancora con i granata in grande difficoltà. Okoye prova a dare la scossa, ma è troppo poco per rimettere in equilibrio il match: alla prima sirena, la formazione reggina è avanti di 10 lunghezze.
Se nella seconda parte del primo parziale è riuscita a frenare l’emorragia, alla ripresa del gioco Trapani non è ancora del tutto sveglia. Due bombe consecutive di Mays, però, danno la sensazione di una svolta emotiva. Il fallo tecnico sanzionato a coach Ducarello (proteste per un fallo di Ganeto) rischia di interrompere il tentativo di rimonta, ma un’altra conclusione da oltre 6.75 di Mays riporta Trapani sotto nel punteggio (30-25 al 15’). La squadra granata adesso è definitivamente in partita, mentre il solito Renzi va in doppia cifra, ma Reggio in qualche modo resiste e va al riposo più lungo conservando 7 punti di vantaggio.
Minare le sicurezze di Reggio è la missione granata nella seconda parte di gara: Trapani accorcia ancora le distanze con Renzi, anche se la sensazione è che manchi un po’ di smalto per acchiappare il sentiero giusto della partita (43-33 al 23’). Anzi, è il quintetto di casa ad allungare e ad acuire i problemi degli uomini di Ducarello. Infatti, negli ultimi minuti del terzo quarto il dispiegamento del talento della Viola e le difficoltà fisiche di Trapani creano il break decisivo: al 28’ è 60-40 e alla terza sirena la contesa pare virtualmente conclusa.
Vero, nel quarto periodo Trapani ha una fiammata iniziale, con un 7-0 a suo favore, ma che alla fine risulta può un fuoco di paglia. La benzina scarseggia, la squadra granata patisce sempre un gap in doppia cifra e l’epilogo del successo sorride meritatamente alla Viola.
E’ tempo di ricaricare le pile per i granata, perché domenica prossima (ore 18) sarà tempo di una sfida fondamentale in chiave playoff: al Pala Conad arriverà Casale Monferrato, un’avversaria da superare ad ogni costo per rilanciare definitivamente la classifica.