di Rossana Titone - Lo dico da troppo tempo da essermi stancata. La politica oggi è la grande assente. Una politica che gioca al potere, quasi fosse risiko. Una politica che arranca che non è capace di dare risposte al territorio e che è davvero di basso profilo.
I cittadini sempre più lontani dalle stanze del potere, sempre più soli.
Eppure non è venuta a mancare, ancora, la speranza.
Lo hanno dimostrato i cittadini nell'ultima competizione elettorale. Hanno votato l'attuale Sindaco, una barca di voti. In realtà hanno votato la speranza, stavolta, di essere abbracciati, rappresentati e difesi da questo Sindaco.
Sono passati 8 mesi. Ancora poco, lo dico per prima. Ma sono tanti se si è già minata la fiducia. Quella, se la perdi è già un rapporto consumato, finito. Le iene si accomodino, inizino pure a ridere.
Sembra quasi impossibile prendersela con Lui, il Sindaco. Faccia pulita, tono pacato, uomo per bene.
Alberto, sempre il Sindaco dico, dovrebbe però ogni tanto ricordarsi che è stato un medico e che, oggi, è anche il responsabile della sanità pubblica marsalese.
E qui non basta più dire " parlerò con l'assessore regionale", " farò il possibile".
Adesso è necessario alzare la voce e pretendere che Marsala abbia la dignità di esserci. Abbia la dignità di chiamarsi Città. E poco importa se bisogna alzare il tiro con i propri compagni di partito, Marsala e' stata generosa con questi deputati.
E all'ospedale cittadino le sfilate durante la campagna elettore di tutto il partito al completo riecheggiano, oggi, come uno schiaffo alla sanità pubblica. Oltre che come una presa in giro.
Antonella Milazzo, dove è? Cosa ha fatto per Marsala? Le dà fastidio che sia stato sollevato il problema di oculistica e di tutta la sanità in generale dell'ospedale Paolo Borsellino? Possiamo sapere cosa ha prodotto per la nostra città in quasi 5 anni di legislatura Crocetta? O il suo peso politico è' direttamente proporzionale ai voti che ha preso?
Eh, caro Sindaco, si salvi almeno Lei. Abbia l'intelligenza e la furbizia di capire che prima viene la città. La sua Città!
Faccia le barricate, non si faccia strappare nulla di ciò che è nostro, Suo.
Perché se per l'azienda trapanese è' corretto ratificare le decisioni palermitane, per Lei non c'è giustificazione.
Mostri, staccandosi da logiche di partito, che è al servizio di Marsala, e la difesa della salute pubblica passa anche dal non depotenziamento del nostro nosocomio.
E in barba a ciò che dice l'azienda sanitaria provinciale, per me la perdita di un reparto è un depotenziamento mica una medaglietta al petto.
Quelle a noi non interessano, le parole se non accompagnate dai fatti restano come una bottiglia di champagne lasciata senza tappo per mesi interi: imbevibile.