Il sindaco avvisa: “finora siamo stati buoni, ma se i cittadini non fanno correttamente la raccolta differenziata li multiamo”.
E' l'avvertimento del sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, e del vice sindaco Agostino Licari, che in conferenza stampa hanno presentato lo Sportello verde e altre notizie sulla raccolta rifiuti.
E' stata l'occasione per anticipare alcune mosse che l'amministrazione vuole mettere in atto sul fronte dei rifiuti, ma anche per avvertire i marsalesi che si potrà usare il pugno duro contro chi non rispetta le regole sul conferimento dei rifiuti. “Dobbiamo sensibilizzare e informare i cittadini, ma se non differenziano facciamo le multe. Diamo tempo fino al 14 di marzo”. La situazione dei rifiuti è stata spiegata in una conferenza stampa che – come in altri casi – in certi momenti ha preso la piega della commiserazione collettiva, con singoli casi portati alla conoscenza del sindaco quasi si fosse in una riunione di condominio. Ed è proprio dai condomini di Marsala centro che arrivano le brutte notizie per la raccolta differenziata: non è una novità, in centro la percentuale di differenziata è molto più bassa rispetto alla periferia.
Di Girolamo ha ricordato -casomai qualcuno l'avesse dimenticato – che è stato medico e che è abituato a fare prevenzione: “preferisco dire spesso di smettere di fumare che curare problemi di cuore. Ora devo ripetere continuamente di fare bene la raccolta differenziata altrimenti la gente dimentica. Il nostro obbiettivo è arrivare al 70-80% di differenziata”. Durante le vacanze di Natale c'è stata, come da previsioni, una consistente diminuzione della differenziata. La soluzione per l'amministrazione Di Girolamo è quella di fare sensibilizzazione-informazione e poi repressione. Per questo nei prossimi giorni ricomincerà ad essere operativo lo Sportello verde, curato dall'associazione Eticologica, rappresentata da Simona Pecorella, all'interno dell'ufficio turistico al Cassaro. “Ci chiedono perché non facciamo le multe – aggiunge il sindaco – siamo qui per informare” . E poi lancia un esempio che, come in altre conferenze, è rimbombato più volte ieri al Comune: “Che ne facciamo del piatto di plastica?”. Il consiglio, dato da tutti, dal vice sindaco, dal sindaco, dal responsabile locale di Aimeri Gino Sansica, è che il piatto di plastica prima si deve un po' lavare e poi gettarlo, appunto, nel sacchetto della plastica. Informazioni scontate? Per niente, dice il sindaco: “Se tutti siamo virtuosi viviamo in una città migliore altrimenti siamo costretti a fare le multe”. Il giorno del non ritorno è il 14 marzo. Il sindaco ne ha anche per chi getta i rifiuti in orari e posti non consentiti: “compreremo le telecamere, li beccheremo tutti”.
“Lo sportello verde avrà la funzione di informare e formare, a consumare eticamente – ha aggiunto Agostino Licari, vice sindaco – chiediamo una forte collaborazione dei cittadini per abbattere i costi per tutti. Il piatto di plastica gettato nell'indifferenziato e che va in discarica non produce alcun introito”. E qui si è fatta qualche ipotesi su cosa ci potrà essere nel prossimo servizio dei rifiuti. Il contratto con Aimeri infatti scade il 31 ottobre, e il Comune, che non sarà più in Ato ma in Aro, deciderà autonomamente che tipo di servizio vuole. “L'attuale sistema non prevede la riduzione della tassa sui rifiuti al singolo cittadino – ha aggiunto Licari – col nuovo bando di gara vogliamo mettere questa possibilità”. Il tutto però deve essere ancora messo nero su bianco sul “piano d'intervento” che bisogna preparare.
Negli ultimi mesi, poi, è stata tolta l'isola ecologica, che di fatto era una discarica, a Sappusi, ed avviato il servizio di raccolta “porta a porta”. L'esperimento riferisce l'amministrazione va bene. Per questo, ha anticipato Agostino Licari, “toglieremo le isole ecologiche anche da Amabilina e via Istria e ci sarà anche lì il 'porta a porta'”.
Simona Pecorella, responsabile di Eticologica, è fiduciosa: “in passato è andato bene, veniva tanta gente a chiedere informazioni”. Prenderà qualche contributo l'associazione? Dicono di no. “Dobbiamo informare i cittadini per fare una corretta raccolta rifiuti per una questione soprattutto ambientale”, aggiunge Pecorella.
Nel nuovo servizio rifiuti si dovranno definire molte cose, a partire dai dipendenti. Attualmente – ha riferito Sansica – sono 168 con 84 mezzi. Saranno in troppi? Ci saranno esuberi? Si capirà nelle prossime settimane. Sansica ha sottolineato, anche lui, che il cittadino del centro storico fa male la differenziata perché “può nascondersi ad esempio se abita in condominio. Stiamo perfezionando nelle periferie nord e sud la raccolta della plastica”.
Al tavolo c'era anche Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale, che ha fatto i complimenti all'amministrazione. Da un po' di tempo tira buona aria tra la prima e la seconda carica della città. “I cittadini se non vengono premiati non differenziano”.
Poi c'è anche la questione Amianto. In diverse parti della città ci sono pezzi di eternit e taniche gettati in terreni, dentro le cave, in spiazzali più o meno in vista. “Per bonificare occorre trovare le risorse”, ha detto il vice sindaco. E Sturiano tira fuori anche il caso di Amabilina, con l'isola ecologica sbarazzata qualche giorno fa dai pezzi di amianto gettati illegalmente e poi riempita, nottetempo, di nuovo dall'amianto. Sensibilizza e sensibilizza, c'è tanto lavoro da fare.