E' stato istituito ad Erice il tavolo tecnico di sorveglianza per la Zona Franca Urbana Ericina. L'iniziativa per regolamentare le clausole sociali inerenti l'assunzione di almeno il 30% di lavoratori Ericini disoccupati, nell'ambito degli appalti pubblici in corso e futuri, all'interno della zona franca urbana ericina (Trentapiedi, San Giuliano e San Cusumano). Il primo step di appalti e lavori nel comparto edilizio riguarda la gara per 6 milioni di euro per il "Contratto di Quartiere" e l'imminente appalto per 7 milioni di euro per il "Piano per le Città" per un totale di 13 mln di euro. Alla seduta erano presenti il sindaco Giacomo Tranchida e l'assessore Gianni Mauro per il Comune di Erice e i rappresentanti di Fillea-Cgil Palmeri Enzo, Filca-Cisl Danese Francesco e di Feneal-Uil Buscaino Sergio oltre al direttore di Ance-Confindustria Trapani Salvatore Franco. L'amministrazione Tranchida per le gare d'appalto che partiranno a breve ha posto delle clausole sociali riguardo l'assunzione di lavoratori in oggettive condizioni di disagio residenti nell'area bersaglio per almeno il 30%. Il prossimo incontro fissato all'8 marzo presso la sede di Confindustria Trapani dovrà definire e meglio regolamentare l'applicazione di queste clausole, prendendo spunto anche dai presupposti requisiti professionali, di disoccupazione e ISEE.
Tavolo tecnico per la mobilità sostenibile - Si è svolto presso i locali comunali di Rigaletta - Milo, organizzato dall'aministrazione comunale di Erice, un tavolo tecnico di lavoro e di studio in materia ambientale e con la finalità di promuovere delle iniziative nel campo della green economy. Altro tema al centro dell'incontro il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali. L'iniziativa, che ha visto la partecipazione del sindaco Tranchida e dell'assessore Alle Opere Pubbliche, Gianni Mauro, ha preso spunto dalla legge 28 dicembre 2015 che regola le "Disposizioni per incentivare la mobilità sostenibile”, secondo la quale vengono destinate delle risorse per il programma nazionale di mobilità sostenibile, nelle linee casa-scuola e casa-lavoro, per il finanziamento di progetti predisposti su un ambito territoriale con popolazione superiore ai 100.000 abitanti. L'incontro è stato motivo di confronto tra le parti, anche sulle strategie da adottare per un miglioramento della qualità della vita di una comunità che vivendo in un territorio a vocazione turistica paga il continuo aumento del traffico veicolare e allo stesso tempo necessita di un miglioramento dei servizi di trasferimento per i turisti.