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19/11/2024 22:30:00

Anna Vasquez e il suo "Malacriata": un romanzo che intreccia storia, giustizia e umanità

"Malacriata" (Bertoni Editore) di Anna Vasquez è un romanzo che si radica nella storia, ispirato a una vicenda vera accennata da Leonardo Sciascia nel suo celebre La scomparsa di Majorana. Ambientato nella Catania degli anni Trenta, in piena era fascista, il libro affronta con intensità il tema della malagiustizia, raccontando un clamoroso errore giudiziario che coinvolse un avvocato socialista e la moglie, accusati ingiustamente dell’uccisione del nipote.

La trama
Al centro della vicenda c’è Serafina, una ragazzina culturalmente e affettivamente deprivata, che in un momento di rabbia appicca il fuoco alla culla del bambino che accudisce. Nonostante confessi immediatamente il suo terribile gesto, le sue parole vengono ritenute reticenti. Da qui si sviluppa una serie di intricati equivoci giudiziari, aggravati da un sistema inquisitorio asservito al potere centrale, che travolgono la giovane e la famiglia coinvolta.

L’ispirazione e i luoghi del romanzo
La storia prende forma dopo la lettura di Sciascia, che in poche pagine di La scomparsa di Majorana accenna alla vicenda dello zio del famoso scienziato. Quelle parole hanno acceso l’immaginazione dell’autrice, portandola a dar vita ai personaggi e a intrecciare temi come la povertà morale e culturale della Sicilia di quegli anni. Ambientato a Catania tra il 1935 e il 1943, il romanzo ripercorre un periodo di grande autoritarismo e drammatiche contraddizioni sociali, trasmettendo con forza l’atmosfera dell’epoca.

I personaggi  . "Malacriata" è un romanzo corale con personaggi complessi e profondamente umani:

Serafina, la protagonista, vittima e carnefice della sua condizione.
Enrico ed Elena, trascinati nel dramma, ma capaci di dimostrare una forza morale straordinaria.
Il Procuratore Fedeli, che cerca più la conferma dei propri sospetti che la verità.
Il titolo, come spiega l’autrice, ha un doppio significato: letteralmente, "creata male", ma in siciliano evoca anche la figura della "criata", la domestica tuttofare, un ruolo che incarna perfettamente la condizione di Serafina.

Un romanzo giudiziario ed esistenziale
Anna Vasquez definisce il suo libro un romanzo giudiziario, capace di avvincere il lettore con intrighi e suspense, pur rivelando il colpevole fin dall’inizio. Ma è anche un’opera che riflette sul senso di giustizia e sulla verità, sollevando domande esistenziali universali:

“Quanto siamo condizionati da pregiudizi? Riusciamo davvero a vedere la realtà o ci lasciamo travolgere dai nostri interessi e paure? Senza verità non esiste giustizia, né libertà.”

Un omaggio alla “sicilitudine”
Vasquez attinge al patrimonio letterario siciliano per raccontare la sua terra, citando autori come Verga, Bufalino e Consolo, che hanno declinato in modi diversi l’amore e la rabbia verso la Sicilia. Con Malacriata, l’autrice offre ai lettori un’opera intrigante, realistica e commovente, capace di rimanere impressa per la sua profondità narrativa e il suo intreccio appassionante.

Il libro sarà presentato in Sicilia e parteciperà a numerosi eventi organizzati dalla casa editrice Bertoni. Per chiunque ami la letteratura che esplora il rapporto tra giustizia e umanità, Malacriata è una lettura imperdibile.