di Rossana Titone - Molti si aspettavano di vederlo sotto tono e, certamente, non più lucido come un tempo.
Silvio, che di cognome fa Berlusconi, di anni ne ha 79 e che è alto poco meno di me, per la precisione cm 165, non da tregua a nessuno né a villa Igea, in quel di Palermo dove alloggiava, né a villa Bordonaro dove si è consumata una opulenta cena pagata a suon di euri, per la precisione 500 a persona. Ma a nessuno ha fatto acido.
Una cena che ha visto Berlusconi essere sempre molto allegro e loquace con tutti, in pieno stile Arcore ma non si cantava.
Ecco, chi si aspettava di trovare un ritorno in campo, semplicemente deve rassegnarsi perché, più semplicemente, Lui non se ne è mai andato.
Il teatro Politeama di Palermo era stracolmo, stessa cosa dicasi per la piazza che intonava il coro: Silvio, Silvio….
I nostalgici della vecchia bandiera non potevano mancare, erano tutti lì ad accogliere chi, 22 anni fa, ha avuto l’ambizione di voler cambiare molte cose in Italia. Alcune le ha fatte, altre purtroppo no. Ed è con la sua stessa ilarità che lo afferma a chiare lettere. Non si nasconde, ride dei suoi errori , rimbalza sul culo della Merkel, chiama Renzi abusivo con un governo illegittimo che ha occupato con le sue nomine tutti gli enti pubblici, dichiara guerra aperta al Pd, taccia i grillini di incapacità e di fancazzismo perché quasi nessuno di loro ha una dichiarazione dei redditi. Ma li teme. Si, il Berlusca teme i 5 Stelle perché raccolgono i voti di estrema sinistra e di buona parte della magistratura e allora sono doppiamente pericolosi, dice il cavaliere. Bisogna fermarli. Applausi a non finire…. Dai palchetti qualcuno urla: Silvio sei nummmmero uno! Così con tutte queste “m”.
Le bandiere sventolano alte e Lui si commuove, ringrazia, e poi fa la veloce cronostoria di tutti i suoi governi.
Celebrare il passato per pianificare il futuro potrebbe non essere proprio una mossa vincente in questo periodo. Ed è anche vero che quando dice che la campagna elettorale la farà personalmente gli applausi non si fermano più. Perché diciamolo chiaramente Forza Italia senza il suo boss che l’ha voluta, creata, sostenuta e sostentata non sarebbe Forza Italia e più che farne ammenda il cittadino che tutto vede e tutto capisce, anche se a qualcuno piacerebbe il contrario, ne devono fare ammenda coloro i quali dentro il partito hanno avuto e goduto di così tanti privilegi che senza gli errori di Berlusconi starebbero ancora intanati nei loro uffici o, qualcuno, sarebbe già morto di overdose.
Si, perché non tutti i prescelti dal cavaliere sono state delle grandi idee, diciamolo pure. E ultimamente pare che abbia il pallino di riesumare i cadaveri, speriamo non puzzino.
Lui sale sul palco come fosse un leone e di fatto lo è, grandi programmi per le prossime elezioni nazionali ma parte dalla Sicilia con un grande sogno di farla resuscitare, di liberarla del crocettismo. Fosse l’ora. Tanto, peggio di Crocetta non potrebbe fare nemmeno maga magò.
E’ tutto bello, bellissimo, grandi entusiasmi, sorrisi, abbracci e anche baci tra chi da tempo non si vedeva. Ma ci chiediamo il sunto sul candidato alle regionali per la Sicilia, visto che il cavaliere da qui vuole partire per poi riprendere la rotta del governo, lo saprà fare? Perché ad oggi abbiamo, già, più di un candidato nel centro destra siciliano e onestamente sappiamo bene che divisi si perde, così come sappiamo che il pd ha un grande pregio che è quello di trovare una sintesi che, seppur non piaccia a molti di loro, compatta ogni componente per sorpassare tutti e vincere.
Il Presidente fa il burlone, al bar Costa si ferma per un assaggio veloce ma non contento va dietro al bancone e inizia a servire i clienti : “ Mi consenta signora, le posso consigliare questa arancina?”
E’ un protagonista, un grande comunicatore, un catalizzatore di attenzione e tutto ciò è straordinario ma sarebbe altrettanto straordinario se si ricercasse l’alter ego che fosse in grado di proseguire il cammino.
Nessuno è immortale, Berlusconi nemmeno, nonostante si trucchi e porti ottimamente la sua età.
Se non si ha la capacità di rigenerarsi con nuove profumazioni è un fiore che appassisce, un movimento azzurro che potrebbe risultare sbiadito.
Consiglio un ottimo acchiappa colori, provato proprio da me: bucato formidabile.
Una carezza al Presidente, che con un sorriso sornione mi ricorda che resta il leader indiscusso di quello che rappresenta la rivoluzione liberale.