Il Giovinetto Petrosino batte il Caltanissetta al Palacarelli ma non certo con una delle migliori prestazioni stagionali.
È pesata molto l'assenza dei giocatori esperti come Stefano Rallo, che per impegni familiari per la prima volta è stato costretto ad abbandonare la sua squadra; ancora assenti per motivi di lavoro Gulino, Marrone, Pellegrino, Chirco e Ficara e si parte con una squadra decimata anche dagli infortuni, restano a casa Alessio Amato già operato nel mese scorso ai crociati, ma reduce dall'infortunio della scorsa partita ad Alcamo, rimane a casa anche Vito Marino.
La squadra arriva al suo penultimo incontro stagionale a Caltanissetta priva di otto giocatori titolari e cercando di recuperare il più possibile dalla sua ampia rosa, riesce in extremis ad allestire una formazione di emergenza assolutamente inedita con Giovanni Marino e Domenico Di Girolamo a spartirsi la porta, mentre il capitano Abate, immancabile in ogni partita, soprattutto nelle occasioni in cui diventa fondamentale essere presenti ed uniti, da man forte in tutti i reparti; Ponticelli all'ala sx, appena recuperato dall'infortunio di Alcamo, Carlo Modello al suo ruolo di terzino sx, mentre nel ruolo di centrale corre in soccorso alla sua squadra Vito Di Giovanni; il ruolo di terzino dx viene coperto ineditamente da Bruno Tumbarello, poi autore di ben 8 reti, Lucido a pivot il pilone della squadra, mentre all'ala dx Leo Pantaleo sarà il nocciolo duro della formazione, ma con la solita marcatura asfissiante.
La partita si presenta quasi subito difficile per un disordine sia in attacco che in difesa, ovviamente dovuto a pochissimi sincronismi funzionanti, e con i nisseni che lottano per acciuffare i tre punti sul loro campo.
I Petrosileni guidano sempre la gara, ma i tanti errori nella bramosia di chiudere subito la partita, consentono agli uomini di Taibi di tenersi sempre agganciati e la prima frazione si chiude sul 14/15.
Nel secondo tempo si deve chiudere la gara per non rischiare i tre punti, ma Lucido è costretto a restare in panchina per uno stiramento della coscia, l'unico cambio disponibile non potrà più dare respiro a Di Giovanni e Tumbarello a corto di fiato, e la partita continua sugli errori senza poter allontanare i nisseni che incalzano.
A circa 10' dal termine, con la partita ancora in bilico, Di Giovanni subisce una distorsione alla caviglia, ma stoicamente, con una caviglia visibilmente gonfia, preferisce restare in campo zoppicante, fino a quando, non riuscendo più a camminare è costretto ad abbandonare il parquet, entra Lucido che, anche lui zoppicante, riesce a piazzare il goal decisivo del +2 ad un minuto e mezzo dal termine, per poi uscire e dare spazio al giovanissimo Pasquale Modello.
Nei minuti finali la Biotrading/Generali riesce a mettere dentro la palla del 30/33 che sancisce finalmente la vittoria.
"Non è stata certo una bella partita dal punto di vista tecnico, ma certamente è venuta fuori la grinta, il carattere ed il gruppo che contradistinguono le grandi squadre" - dice il tecnico Fiorino - " la sosta di Pasqua questa volta sarà provvidenziale, per provare ad avere l'intera compagine nell'ultimo incontro della stagione contro il Cus Palermo, e festeggiare col nostro pubblico un campionato che, nonostante le mille vicende e i tanti infortuni, possiamo dire molto positivo".
Nella foto: Daniele Lucido e Leo Pantaleo