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05/04/2016 06:20:00

Marsala. Due condanne e un’assoluzione per usura

  Per usura, il Tribunale di Marsala ha condannato Francesco Bianco, di 72 anni, e Ludovico Maurizio Marino, di 57, assolvendo invece Francesco Giacalone, di 63. Bianco è stato condannato a tre anni di carcere e 7500 euro di multa, anche se solo per due dei casi di usura contestati dall’accusa. Per Marino, invece, due anni di reclusione (pena sospesa) e una multa di 5 mila euro. Per Giacalone, difeso dall’avvocato Alessandro Casano, i giudici hanno, inoltre, disposto il “non luogo a procedere” per prescrizione per l’accusa di lesioni personali. A difendere Bianco e Marino sono stati gli avvocati Paolo Paladino e Luisa Calamia. Secondo l’ipotesi d’accusa, i tre imputati avrebbero prestato denaro a un benzinaio, Giuseppe Rallo, di 47 anni. Il 15% di interessi mensili sarebbe stato preteso da Bianco e Marino, che al Rallo avrebbero rispettivamente prestato circa 38 mila e 15 mila euro. Il 10%, invece, era il tasso fissato dal Giacalone a fronte di un prestito di circa 100 mila euro. Epoca dei fatti contestati è il periodo tra il 2006 e il 2008. Giacalone era accusato anche di lesioni perché il 5 giugno 2008 avrebbe sferrato due pugni al volto del Rallo. Parti civili: Giuseppe Rallo e la moglie, nonché l’associazione antiracket e antiusura “Paolo Borsellino” (avvocato Peppe Gandolfo). Per i coniugi Rallo il risarcimento danni sarà quantificato in sede civile. Intanto, però, Bianco e Marino dovranno loro versare delle “provvisionali”. Il primo: 25 mila euro, il secondo: 7 mila. Risarcimento danni (5 mila Bianco e 2 mila Marino) anche per l’associazione “Paolo Borsellino”. Lo scorso novembre, a conclusione della requisitoria il pubblico ministero aveva invocato la condanna di tutti gli imputati. Quattro anni e 8 mesi di carcere erano stati invocati per Bianco, tre anni e mezzo per Giacalone e due anni e 8 mesi per Marino.