Il patron di Ustica Lines (nonché del Trapani Calcio), Vittorio Morace, è stato rinviato a giudizio dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Trapani per il reato di interruzione di pubblico servizio (derubricato però da aggravato a semplice). L'ipotesi di reato è in relazione alla sospensione dei collegamenti con le isole minori attuata nell'aprile dello scorso anno, per alcuni giorni, dalla Compagnia di navigazione, per protestare nei confronti della Regione per la mancata liquidazione di alcune spettanze. Seguì un vero e proprio braccio di ferro, i collegamenti furono ripresi, ma ad oggi il bando per l’assegnazione delle rotte agli aliscafi, a differenza di quello per i traghetti, non è stato esitato, ed i collegamenti navali veloci restano soggetti alle ordinanze che vengono prorogate.
Vittorio Morace ha da poco passato la guida della società al figlio Ettore. Qualche giorno fa la società ha varato a Trapani l'aliscafo più grande del mondo, per collegare la città con Pantelleria, e ha annunciato l'acquisto della Siremar, per 55 milioni di euro. Ustica Lines controllerà il 50% di Siremar e si occuperà dei collegamenti tramite gli aliscafi, l'altra metà sarà in mano a Caronte&Tourist, che gestirà il segmento traghetti.