Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
12/04/2016 16:00:00

Pantelleria, da ottobre è sparita Penny e con lei tanti altri cani

Penny è sparita a Pantelleria il 9 ottobre scorso. Nello stesso periodo sull'Isola si sono volatilizzati almeno altri sei cani di proprietà. Le istituzioni locali tacciono. 

Dalla scomparsa di Penny sono passati sei mesi, e Marina non si rassegna. La meticcia di setter tipo breton svanisce a Pantelleria intorno alle 8.30 del 9 ottobre scorso. Di buon’ora, il marito di Marina ha portato con sé Orlando, l’altro cane di casa, a passeggiare in montagna.

Mentre Marina è intenta nelle faccende domestiche, come d’abitudine, Penny esce per un giretto intorno all'abizione. Ha cinque anni e mezzo, è stata adottata al canile gestito dall’Associazione Pantelleriabau, conosce alla perfezione i terreni circostanti e non si allontana mai dalla sua padrona. Dopo un po’, tuttavia, Marina si accorge che Penny non è rientrata, e inizia a cercarla.

“Niente, si era volatilizzata” racconta. “Al bar, mostrata la foto a un gruppo di turisti, pareva che qualcuno l’avesse vista verso le 9, all’inizio del sentiero che conduce a casa, in compagnia di un cagnolino di zona. Poi, il buio”.

Prendono il via ricerche affannose, capillari. Per quasi due mesi Marina, suo marito e gli amici escono fino a dieci volte al giorno. Battono in lungo e largo l’Isola. Strade, fossati, zone montuose e costiere, grotte, dirupi, campagne, sono esplorati palmo a palmo per rintracciare, viva o morta, l’amata Penny.

“Eravamo tornate da Palermo il giorno prima della sua sparizione, avevo trascorso lì un mese a causa della perdita di mia madre" spiega ancora Marina. "Penny invece stava benissimo, appena tolettata, con collare e medaglietta rossi nuovi. Non poteva perdersi, conosceva il territorio a menadito, né sarebbe mai andata via di proposito. Se fosse stata investita ne avremmo trovato il corpo; perciò, qualcuno l’ha portata via”.

Una sorte che, Marina lo scopre nelle settimane a seguire, coinvolge altri cani. “Girando, mi resi conto che Pantelleria era tappezzata da avvisi di smarrimento, appelli di padroni disperati. Con alcuni entrai in contatto, scoprendo che nello stesso periodo erano spariti anche Willi e Luna, Junior, un cane anziano di cui non conosco il nome, e di recente ne è saltato fuori un altro. Quasi tutti cani da caccia o meticci simili”.

Alcuni non sono microchippati, perciò solo qualche proprietario sporge denuncia, ma Marina, sostenuta dall’Associazione Pantelleriabau, segnala con preoccupazione il fenomeno tramite un esposto depositato alla Procura della Repubblica di Marsala, nonché presso Polizia Municipale e Carabinieri di Pantelleria, aggiungendo per conoscenza il Sindaco dell’Isola.

“Penso a Penny ogni giorno, ogni minuto. Vorrei che sapesse quanto mi manca e quanto sono in pena. Se è ancora viva, prego che me la restituiscano. Chiunque abbia informazioni serie può contattarmi al 333 3894533. E spero che in ogni caso si faccia luce su questi crudeli rapimenti”.

Il furto di cani e gatti è una piaga di cui non si parla abbastanza. Non esiste oltretutto un database dei furti (richiesto anche da una campagna della LNDC-Lega nazionale per la difesa del cane) comune alle forze dell'ordine, come avviene, invece, per le automobili.

Riguardo le vicende di Pantelleria non si è a conoscenza, finora, di iniziative istituzionali, né di indagini volte alla locale tutela di cani e proprietari. E neppure, al momento, è possibile ottenere informazioni dal Comune di Pantelleria, cui vorremmo chiedere in qual modo si stia provvedendo a mettere in sicurezza gli animali d’affezione dei cittadini, e come si pensi di garantire, a breve, quelli che sbarcheranno sull’Isola al seguito di turisti e villeggianti. 

 

Repubblica.it