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12/04/2016 17:30:00

Sangue del mio sangue...Ah!

Caro figlio, sangue del mio sangue,

Non me ne importa proprio niente Sì,

caro figlio, del tuo e del mio sangue.


M’importa che t’ho preso tra le mani

Con la tua testa qui nel palmo

Totalmente indifeso ed affidato.


M’importa che ho giocato con te

E m’hai cresciuto nella tua conoscenza

E non so se eri tu a crescere accanto a me

Oppure se ero io a riscoprire la vita con te.


Non è il sangue delle tue vene che m’importa

Ma quell’altro sangue delle gioie e dei pianti

Delle tante arrabbiature e tanti giochi

Del fiorirti la bocca di parole

Che ancora, dopo tanti anni, fanno luce

In profondo, dentro dentro, non so dove

Ma tutto mi ritrovo rilucente.


Mi sono scoperto padre, oh no, no

Perché t’ho generato ma perché con te ho scoperto

Che non ero soltanto quel che ero

Ma per giunta, ed ancora, ero padre

Un nuovo mondo ed una vita nuova

Senza ritorno e senza nostalgia di nessun prima.

 

Giovanni Lombardo