16,30 - Sulla firma di questa mattina interviene anche il Comune di Marsala, con una nota dell'ufficio stampa che riporta le parole del Sindaco Alberto Di Girolamo: “È una giornata storica per la città. Grazie a questo progetto, nuovi investimenti, più lavoro e positive ricadute per l’indotto che ruota attorno alla realizzazione del Marina. Pubblico e privato assieme possono fare grandi cose se, entrambi, vanno nella direzione dello sviluppo. L’Amministrazione ha solo il compito di agevolare l’iniziativa privata in maniera trasparente, creare opportunità di lavoro, impedire che i nostri giovani vadano via perché costretti e non per loro legittima scelta. Dal mare che bagna Marsala, dal porto, si avvia il rilancio di questo territorio, con benefici per i diversi settori, dall’agricoltura, al turismo, al commercio. Ringrazio quanti oggi sono qui, invitati da questa Amministrazione che ha l’onore di portare a compimento quanto è stato fatto con il contributo di tutti, dai rappresentanti istituzionali agli Enti di competenza, nonché dalla stessa MYR. Un grazie particolare al governatore Crocetta che ha voluto essere a Marsala per la sottoscrizione dell’Accordo”. Per Rosario Crocetta “Marsala deve insistere sulle sue peculiarità, trasformandole da potenzialità in risultati concreti. Sono discorsi su cui mi sono confrontato più volte con il sindaco Di Girolamo, condividendo che ciò significa più lavoro e meno precarietà”. Soddisfazione, ovviamente, dall’amministratore della Myr, Massimo Ombra: “Un iter lungo e tormentato si chiude, a beneficio di un’intesa pubblico-privato che consentirà di disegnare un nuovo futuro per Marsala. Il concetto di sostenibilità è alla base di questo progetto, con positive ricadute per l’ambiente e il tessuto socioeconomico”. Quello che accadrà a Marsala da qui ai prossimi due/tre anni, lo ha illustrato l’ing. Francesco Di Noto (MYR) con l’ausilio di slide proiettate a beneficio di cittadini, stampa e ospiti intervenuti nel Complesso San Pietro. Qui, prima della firma dell’Accordo di Programma, anche l’intervento tecnico (sulla sicurezza portuale) del comandante della Capitaneria di Porto di Trapani, Giuseppe Guccione. Hanno sottoscritto l’Accordo anche i dirigenti del dipartimento regionale dell’ambiente (Dott. Maurizio Pirillo) e del dipartimento regionale dell’urbanistica (Dott. Salvatore Giglione). L’Accordo di Programma sottoscritto oggi dai sei Rappresentanti istituzionali – che determina variazioni al piano regolatore del porto – viene ora trasmesso al Consiglio comunale di Marsala per la ratifica (entro 30 giorni, a pena di decadenza). L’approvazione del progetto definitivo proposto dalla Marsala Yachting Resort srl (M.Y.R.) consentirà di realizzare un approdo turistico, comprese opere di interesse pubblico dell’assetto portuale secondo le direttive dello stesso Accordo di Programma.
14,00 - Con oltre due ore di ritardo, alla fine, alle 13, Crocetta è arrivato a San Pietro. Lo attendevano alcuni contestatori con i quali il presidente ha avuto un confronto anche a tratti acceso. Poi, dentro, gli interventi di rito, tra i quali quelli del Sindaco Alberto Di Girolamo, che ha sottolineato l'importanza del porto, anche in chiave turistica, Massimo Ombra, Myr, che ha detto che il percorso è stato lungo e tortuoso, e infine Crocetta, che ha detto che la Regione parteciperà con una spesa di otto milioni di euro e ha sottolineato il risparmio per le casse pubbliche (il progetto di messa in sicurezza della Regione Siciliana sarebbe costato 50 milioni di euro...). Crocetta si è impegnato a realizzare a breve il completamento della bretella Mazara del Vallo - Birgi.
Singolare nota politica: era presente tutto lo stato maggiore del Pd locale. Gli stessi, da Gucciardi a scendere, che nel 2012 - non un secolo fa - applaudivano l'ex Sindaco Giulia Adamo quando presentava il progetto della Myr come una specie di truffa...Il video di quella conferenza stampa lo potete vedere cliccando qui
12,20 - Mentre si attende ancora Crocetta, si segnala la presenza di Baldo Gucciardi, assessore regionale alla salute e grand commis del Pd in provincia di Trapani. Non ci sono gli ex sindaci, che erano stati invitati, Eugenio Galfano e Giulia Adamo, quest'ultima, pare, vittima di un piccolo infortunio che ne impedisce la partecipazione.
12,15 - L'arrivo di Crocetta dovrebbe essere imminente. La gente è spazientita. Tra loro ci sono anche alcuni contestatori, che aspettano da due ore Crocetta con dei cartelli. Si tratta dei lavoratori degli ex sportelli polifunzionali.
12,00 - Ancora, come volevasi dimostrare, Rosario Crocetta non è arrivato a Marsala. La sala conferenze di San Pietro è gremita, ma del governatore, che doveva essere a Marsala alle 11, nessuna notizia. Ma a quanto pare sembra questione di minuti. In sala, tra gli altri, anche l'ex Sindaco di Marsala, Renzo Carini, che ha avviato il procedimento che oggi si conclude con la firma.
07,00 - L’ultima volta arrivò a Marsala con due ore di ritardo. Era l’ottobre 2012, Rosario Crocetta era in tournè elettorale, non era stato ancora eletto presidente della Regione, e il sindaco della città era Giulia Adamo che consegno a Crocetta il progetto della messa in sicurezza del porto, il progetto pubblico per intenderci. Glielo consegnò al complesso San Pietro, assieme ai candidati all’Ars della città, e c'era anche Alberto Di Girolamo, uscito sconfitto da quella prova.
Sembra un secolo fa, perchè oggi Alberto Di Girolamo è sindaco di Marsala e Rosario Crocetta, presidente della Regione, arriva a in citta per firmare l’accordo di programma per il progetto della Marina di Marsala. Il progetto della Myr amministrato da Massimo Ombra, e che fu al centro di tante battaglie con l’ex sindaco Adamo.
Il governatore è atteso oggi alle 11 per la firma dell’accordo di programma tra Myr, Regione e Comune di Marsala. L’ultima firma che serve per cominciare a pensare che quel progetto possa diventare realtà.
“Sarà un momento importante per la nostra Città sotto molteplici aspetti, non ultimi quelli occupazionali e turistici” ha dichiarato il Sindaco Alberto Di Girolamo. Tutto dovrebbe cominciare alle 11,00, nella sala conferenze del Complesso San Pietro. I firmatari del provvedimento sono il Presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta; il sindaco del comune di Marsala, Alberto Di Girolamo; il dirigente generale del dipartimento regionale dell’ambiente dell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, Maurizio Pirillo; il dirigente generale del dipartimento regionale dell’urbanistica dell’Assessorato regionale del territorio e dell’ambiente, Salvatore Giglione; la Capitaneria di porto di Trapani, rappresentata dal comandante CV Giuseppe Guccione; la società “Marsala Yachting Resort Srl” rappresentata dall'amministratore unico Massimo Ombra.
Le firme le mettono loro. Ma sono stati invitati anche deputati regionali, politici, e ci dovrebbero essere anche gli ex sindaci Renzo Carini e Giulia Adamo.
L’iter della Marina di Marsala è stato lungo e tortuoso nato durante l’amministrazione guidata da Renzo Carini, che ebbe l’intuizione di poter sfruttare la Legge Burlando per permettere a società private di realizzare infrastrutture importanti per la collettività. Tutto cominciò con Carini, sindaco prudente, ma che in quell'occasione, come in occasione dell'apertura dell'ospedale di Cardilla, dimostrò un certo coraggio. Un iter che si è poi bloccato con la scadenza del mandato di Carini, con l’arrivo di Giulia Adamo, per le note diatribe tra gli Ombra e l’ex sindaco. Salvatore, fratello di Massimo, era avversario elle amministrative del 2012 di Adamo. L’iter si fermò a poche firme dall’arrivo a destinazione. E magari in questo momento i lavori sarebbero già cominciati se, ad esempio, l’amministrazione Carini sarebbe durata qualche mese in più.
Ma questa è acqua passata. Oggi si firma l’accordo di programma, poi dovrà essere ratificato dal consiglio comunale entro trenta giorni. L’ultimo scoglio, poi, dice Massimo Ombra, “possiamo cominciare i lavori”.
Il progetto della Marina di Marsala è stato approvato definitivamente il 10 aprile 2014 dalla conferenza di servizi istituita dal Comune dopo mesi di stop all’iter. In quel periodo infatti ad amministrare la città era Giulia Adamo, competitor di Salvatore Ombra (fratello di Massimo) alle elezioni, che prediligeva la strada del progetto pubblico di messa in sicurezza del porto piuttosto che il progetto privato.
Aveva fatto spaventare tutti, la Myr, ad un certo punto, quando ha chiesto un risarcimento danni nei confronti del Comune di Marsala per le lentezze burocratiche nell'iter sul porto privato. Aveva fatto spaventare il sindaco di allora, Giulia Adamo, i funzionari, i dirigenti, e tutta la città. Perchè la richiesta era enorme: 8 milioni di euro. Non solo al Comune ma anche agli altri enti che facevano parte della conferenza di servizi. Il Tar poi ha deciso di non accogliere la richiesta della società di Massimo Ombra. Negli ultimi mesi poi il progetto ha ottenuto dal Ministero dell’Ambiente il parere favorevole sulla valutazione d’impatto ambientale e sulla valutazione ambientale strategica. Due passaggi indispensabili. La Marina di Marsala prevede oltre mille posti barca, anche per yacht fino a 75 metri di lunghezza, e un’ampia offerta di servizi turistici. E cioè, un’area attrezzata con una serie di strutture per i diportisti: minimarket, club-house con piscina, piazza panoramica, negozi specialistici, ristorazione, lounge bar, teatro sul mare.
Alla fine di mille battaglie giudiziarie, e di un iter lunghissimo cominciato 8 anni fa, ora in molti aspettano il via ai lavori che dovrebbero anche prevedere interventi al porto commerciale per la messa in sicurezza delle banchine. La durata dei lavori dovrebbe essere di 2 anni. E’ l’unica grande opera che Marsala non vedeva da anni.
Accanto al progetto della Myr poi c’era quello della messa in sicurezza, il “porto pubblico” sponsorizzato dall’ex sindaco Adamo. Il progetto di messa in sicurezza venne votato dal consiglio comunale di Marsala prima con la mappa della poseidonia sbagliata, poi con quella corretta. In mezzoun'inchiesta della Procura di Trapani che indagava per falso sulla mappa della poseidoniadavanti il porto che accompagnava il progetto pubblico. Inchieste ma anche promesse. Come quella che fece Crocetta ad Adamo, che la portava a dire “la Regione ha un mare di soldi”.
Adamo negli ultimi mesi è tornata alla carica dopo aver letto l’elenco delle opere del “Patto per la Sicilia”. Il progetto di messa in sicurezza del porto di Marsala. Alla vista delle due voci che riguardano il porto l’ex sindaco Giulia Adamo si è spinta a dire che con lei ancora sindaco i lavori sarebbero già cominciati.
Non è proprio così, e non è proprio come si vuol far credere, che il Patto per la Sicilia finanziava, con i fondi regionali, il progetto “pubblico” del porto. In realtà non fa che confermare ciò che già si sapeva, ossia che non ci sono stanziati fondi per il progetto di messa in sicurezza.
Oggi Crocetta torna a Marsala, mette una firma e se ne va. Almeno si spera che sia puntuale.
Intanto c'è una piccola polemica, perchè Progettiamo Marsala non parteciperà all'evento di oggi.
"Egregio Signor Sindaco, La ringraziamo per l'attenzione ed il cortese invito alla cerimonia per la sottoscrizione dell'accordo di programma del progetto "Approdo Turistico Marina di Marsala" ma al contempo Le comunichiamo che, nonostante la valenza dell'iniziativa, ProgettiAmo Marsala non parteciperà in quanto non intende presenziare alla "passerella" istituzionale riservata al Presidente Crocetta, primo responsabile della demagogica e fallimentare politica regionale, che peraltro di nulla può vantarsi nei confronti della nostra Città"