Si arricchisce di una nuova puntata l'infinita telenovela in seno al Marsala Calcio. Come si è appreso, ci sono state le dimissioni (non irrevocabili) di Giuseppe Bonafede dalla carica di presidente dello Sport Club Marsala 1912 a complicare un già paradossale quadro della situazione in casa azzurra, con la squadra che vede sempre più lo spauracchio dei Play/Out come pericolo concreto. Giuseppe Bonafede, infatti nella tarda serata di martedì, ha presentato le dimissioni dalla qualità di massimo esponente del sodalizio lilybetano. Dimissioni per "motivi personali". Infatti arrivano proprio poche ore dopo la notizia dell'indagine a suo carico con l'accusa di estorsione ai danni di un dipendente. Solo nella mattinata di mercoledì la notizia è stata resa ufficiale mediante un comunicato emanato dalla società. Queste le dichiarazioni:
"Sopraggiunti motivi di natura strettamente personale – dice il presidente Bonafede - non mi permettono di continuare l’avventura in seno allo Sport Club Marsala 1912. Mi corre l’obbligo precisare che tale decisione nulla a che vedere con i risultati sportivi sin qui ottenuti e con quella che è l’attuale posizione di classifica della squadra. Oggi, per ovvie ragioni, non posso dire null’altro sulle motivazioni che, ripeto, sono solo di natura strettamente personale. Ringrazio sentitamente il D. G. Matteo Gerardi, tutti i dirigenti e collaboratori della società, oltre che lo staff tecnico e gli atleti. Rimarrò sempre e comunque il primo tifoso azzurro. Forza Marsala!”
Un abbandono che era probabile e che era nell'aria da tempo, ma arrivato solo a pochi mesi dal termine della stagione sportiva. Oltre alle note "vicissitudini di campo" e al momento poco felice attraversato dalla squadra di Pergolizzi (domani contro la Cavese il tecnico palermitano sconterà la seconda delle quattro giornate che il Giudice Sportivo gli ha attribuito dopo Marsala-Roccella) che viaggia in classifica, a forza di pareggi, in quattordicesima posizione (quattro punti conquistati nelle ultime quattro uscite), ci si mettono anche i tumulti societari a non far passare notti tranquille alla Marsala calcistica. Una settimana, quella che si sta lasciando alle spalle il Marsala, impiegata a trattare poco, pochissimo di calcio giocato e magari della finale Juniores conquistata in settimana dai "giovanotti" di mister Riccardo Abbenante e troppo delle questioni e di risvolti societari. Ma non è tutto. Ieri pomeriggio, a chiusura della consueta conferenza stampa pregara dai locali dello stadio "N. Lombardo Angotta, il Direttore Generale Gerardi, nel giorno del suo compleanno, ha annunciato che il prossimo 30 giugno (a margine della stagione agonistica corrente) rassegnerà le proprie dimissioni, dal ruolo attualmente ricoperto, davanti al Cda societario e si farà da parte. Matteo Gerardi, inoltre, auspica di lasciare il Marsala salvo in serie D, cioè quanto di più caro conquistato sul campo nella scorsa annata. Filtra finanche l'indiscrezione secondo il quale assieme a Gerardi lascerebbero i due attuali vice-presidenti, Occhipinti e Mannone. Le quote societarie del Marsala Calcio risultano dunque in vendita, alla ricerca di nuovi acquirenti e, cosa assai probabile, quest'estate seguiranno nuovi ingressi a rinfoltire l'esigua schiera dei soci. Pertanto, mentre a Marsala da quasi due decenni con un assetto societario all'insegna dell'improvvisazione dove a prevalere è stata l'incertezza con fin troppi "passaggi di mano" (cordate Gerardi e Giacalone che si avvicendavano) e presidenze varie non si riesce a programmare il futuro e le stagioni a venire, il Trapani Calcio, proprio nell'anno della quarta partecipazione alla Bwin, rischia di andare in Serie A attraverso l'ipotetico accesso ai Play/Off promozione.
Emanuele Giacalone
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