Scoppia la lite a Trapani tra gli avvocati penalisti. C'è stata questa mattina una riunione della Camera Penale che definire animata è dir poca, tra urla, tentativo di venire alle mani tra colleghi, minacce di querele (tra avvocati, è facile...). La riunione era stata convocata al Tribunal per eleggere il nuovo presidente. Presto, però, le due fazioni in lotta per il governo di quella che altro non è che l'associazione degli avvocati penalisti, hanno cominciato a denuciare scorrettezze reciproche, fino alla rissa sfiorata tra Ferruccio Marino e Michele Cavarretta.
Al termine, comunque è stato eletto il presidente: è Salvatore Alagna che succede a Vito Galluffo. Vice presidente è stato eletto Marco Siragusa, che su Facebook getta acqua sul fuoco e scrive: "Per la prima volta nella storia la Camera penale ha eletto democraticamente i propri organismi". Non la pensa così Alberto Sinatra, altro legale, che ha diramato una nota, a firma sua e degli altri, dove illustra le ragioni dell'abbandono dell'assemblea (Alberto Sinatra, in realtà, si è proprio dimesso):
Gli avvocati Alberto Sinatra, Rocco Cassarà, Ferruccio Marino, Donatella Buscaino, Maurizio Sinatra, Giacoma Castiglione, Domenico Amoroso, Andrea Miceli e Michelangelo Marino;
preso atto che nell’assemblea odierna della Camera Penale di Trapani, convocata per l’elezione del Presidente e dei componenti del Consiglio Direttivo, non è stato consentito di non approvare il verbale della precedente assemblea che, ad avviso dei sottoscritti avvocati, non corrisponde all’effettivo contenuto di quella tenutasi l’01.03.2016;
preso atto che nell’assemblea odierna sono stati adottati comportamenti eufemisticamente definibili autoritari;
preso atto delle dimissioni del più autorevole dei soci, on.le avvocato Alberto Sinatra, a causa dei comportamenti sopra stigmatizzati;
preso atto quindi che rebus sic stantibus è compromessa la permanenza in tale organismo, ovviamente non più rappresentativo, hanno abbandonato l’assemblea.