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22/04/2016 06:25:00

Rifiuti a Trapani. La discarica di Borranea è quasi piena e il Comune taglia gli incentivi

Che cosa sta succedendo a Trapani sul fronte dei rifiuti? E’ proprio il caso di farsi questa domanda visto che, da un lato è scoppiato il caso della discarica di contrada Borranea, con l’allarme lanciato dal sindaco Damiano che si è soffermato sul fatto che tra poco la discarica sarà satura e non potrà più ricevere i rifiuti e, dall’altro lato, invece, c’è una proposta di delibera che dovrà essere sottoposta al consiglio comunale, che prevede la modifica al regolamento della Iuc e, in particolare, la diminuzione delle agevolazioni per i cittadini. Per quel che riguarda la discarica di contrada Borranea, realizzata dalla Trapani Servizi - la società che cura la raccolta dei rifiuti per il Comune di Trapani -, oltre a ricevere i rifiuti comunali, da cinque mesi riceve anche quelli degli altri comuni della provincia per via del provvedimento adottato dal presidente della Regione Rosario Crocetta che ha autorizzato i conferimenti. Continuando con questi ritmi sono previsti ancora 7-9 mesi di accumulo per il sito che, invece, avrebbe garantito il servizio, solo per il Comune di Trapani, per altri sei anni, fino al 2022. Il problema, evidenziato dal primo cittadino trapanese, è che ciò comporterà, sin dal prossimo anno, la necessità di conferire i rifiuti del Comune presso un’altra discarica siciliana con il conseguente aumento dei costi di trasporto che saranno addebitati ai cittadini trapanesi. Su questo, l’Amministrazione comunale ha annunciato di aver già presentato ricorso al TAR regionale contro le decisioni adottate dalla Regione, e che intende proseguire con ogni possibile legittima iniziativa giudiziaria perché il danno determinato dai provvedimenti regionali non ricada sui contribuenti trapanesi.

“Stiamo facendo di tutto - ha dichiarato il Sindaco - perché l’emergenza rifiuti non si estenda anche al territorio comunale, ma se dovesse perdurare l’inefficace azione della Regione nella risoluzione della problematica che investe tutta l’Isola, non potremo sottrarci alle inevitabili conseguenze che investiranno il territorio e che si manifesteranno con l’accumulo dei rifiuti sulle strade, così come già da tempo avviene in altre realtà comunali. Purtroppo la sola azione giudiziaria non risulterebbe sufficiente e idonea ad evitare il danno. Una via d’uscita, ancorché limitata, potrebbe essere l’avvio immediato della raccolta differenziata, già positivamente sperimentata nelle frazioni e che a breve sarà introdotta anche in città”.

Ma se il sindaco Damiano annuncia la battaglia giudiziaria nei confronti della Regione, bisogna ricordare che proprio per l’utilizzo della discarica di Borranea da parte degli altri Comuni trapanesi il sindaco era finito sotto indagine con l’accusa di aver interrotto un pubblico servizio, perchè all’inizio avrebbe cercato di bloccare i compattatori provenienti dalla provincia. E in risposta alla presa di posizione di Damiano c’è la dichiarazione dell’assessore regionale all’Energia Vania Contraffatto, secondo la quale, il servizio di gestione integrata dei rifiuti non prevede che ogni Comune abbia una sua discarica, ma esattamente l’opposto, e che le cinque discariche del territorio siciliano sono a servizio di tutta la Regione e non di singole realtà locali

Altra questione che riguarda i rifiuti, balzata all’attenzione negli ultimi giorni che, come per il primo caso potrebbe avere conseguenze non proprio piacevoli per i cittadini trapanesi, è quella relativa alla proposta di delibera presentata dall’amministrazione, sulla modifica del regolamento dell’Imposta Unica Comunale che andrà a modificare le percentuali di riduzione del tributo previsto per le utenze domestiche, ed eliminare la riduzione del 30% alle abitazioni con unico occupante. Al momento le percentuali degli abbattimenti economici in favore dei cittadini che conferiscono i rifiuti nell’isola ecologica sono del 40% per coloro che hanno conferito 100 chili di rifiuti nell’anno precedente, e del 50% per coloro che hanno conferito 200 chili. La proposta, a firma del dirigente di settore rifiuti e del ragioniere generale del Comune prevede la seguente modifica: una riduzione del 10% per chi conferisce 150 chili, 15% per 300 chili, e 25% per chi porterà 400 chili di rifiuti differenziati.

Sulla vicenda si sono accese le polemiche e le prese di posizione del mondo politico. C’è una nota del consigliere Francesco Salone che definisce la proposta di delibera "una porcheria" e allo stesso tempo attacca il consigliere Giuseppe Guiana, definendo ipocrite le sue lamentele rispetto a questa delibera, accusandolo di aver barattato a suo tempo il voto per l’introduzione della Tares con un posto di sottogoverno. Qui la nota di Salone:

 

 "Il consigliere Giuseppe Guaiana piange le lacrime di coccodrillo nel manifestare lo sdegno – parole sue – per aver appreso la notizia che l’amministrazione comunale intende ridurre drasticamente le agevolazioni per il conferimento dei rifiuti presso i centri di raccolta.
Guaiana con tardiva consapevolezza definisce “inqualificabile” la proposta dell’amministrazione comunale, in verità si tratta di una delibera predisposta dagli uffici e non richiesta degli organi politici. Tuttavia una grave responsabilità è ravvisabile anche nell’avallo che il sindaco Vito Damiano ha dato alla delibera predisposta dagli uffici, in considerazione del fatto che egli stesso non più tardi del giugno dello scorso anno ebbe a dichiarare in interviste ad organi di stampa «non aumenteremo le tasse e, dove possibile, le ridurremo».
Sebbene condivida sdegno e qualificazione della indecente proposta, ribadisco avallata dalla amministrazione comunale con un visto del sindaco, non posso fare a meno di rammentare che Guaiana è tra quei consiglieri che, colpevolmente e consapevolmente, votò una proposta altrettanto inqualificabile e abberrante che provocò altrettanto sdegno tra i cittadini trapanesi: l’introduzione della Tares. Voto, in cambio del quale, è bene ricordare, Guaiana ebbe accesso anche ad un importante sottogoverno, mi riferisco alla presidenza dell’ATM affidata a Giuseppe Randazzo, professionista a lui politicamente vicino. Bene farebbe, il collega Guaiana, almeno a manifestare questo sdegno con comportamenti che siano questa voltacoerenti. E sottolineo «questa volta» perché nel recente passato, se non ricordo male, il consigliere Guaiana votòcontro, proprio all’emendamento da me presentato che aumentava la percentuale di agevolazione ai cittadini trapanesi che avrebbero conferito i rifiuti differenziati al CCR del Lungomare Dante Alighieri. Quando giungerà in aula io voterò contro questa delibera. Auspico che Guaiana faccia lo stesso e che non lasci l’aula, come d’abitudine fanno alcuni consiglieri che preferiscono decidere di non decidere".

 

C’è anche l’intervento del portavoce al senato dei Cinque Stelle, Vincenzo Maurizio Santangelo, secondo cui la delibera è un ennesimo tentativo di derubare i cittadini trapanesi. Qui la nota di Santangelo:

"Sicuramente in questa fase di difficoltà amministrativa specie nel far quadrare i bilanci comunali, questa eventuale approvazione della siffatta delibera non volge nell'interesse dei cittadini. Sicuramente hanno visto cedere sotto i loro piedi, l'illusione di ottenere uno sconto sul tributo dei rifiuti in cambio di un impegno continuo e di alto senso civico, dietro il conferimento dei rifiuti in forma differenziata nell'isola ecologica sita nel lungomare Dante Alighieri di Trapani. Ricordo che qualche anno fa tra il 2012 e il 2013 a Trapani davanti la Villa Margherita, migliaia di trapanesi, firmarono una petizione per incentivare la raccolta differenziata anche con la modalità del porta a porta. Questa petizione venne consegnata direttamente nelle mani dell'Assessore Licata durante un incontro pubblico alla Biblioteca Fardelliana, dove il M5S Trapani invitò Rossano Ercolini, (vincitore del Goldman Environmental Prize 2013, prestigioso premio ambientale che non veniva assegnato a un italiano dal 1998) per parlare di strategia "rifiuti zero". Accolgo con molta perplessità la dichiarazione del neo Assessore al bilancio Piero Spina, che dice: "Per quest’anno a Trapani non ci sarà nessuna riduzione degli sconti sulla tassa dei rifiuti per chi conferisce nell’isola ecologica del lungomare Dante Alighieri. Spero che non sia il tentativo irresponsabile di colpire i cittadini virtuosi che fanno la differenziata,  e che non sia l'ennesimo tentativo di "derubare" i cittadini trapanesi, i quali non hanno bisogno di parole, ma di fatti concreti. Se quest'anno non ci sarà il paventato aumento, l'anno prossimo cosà si inventeranno?
Quindi auspico che il cambio di mentalità di chi amministra oggi e di chi dovrà farlo in futuro, sia rivolto verso un deciso cambio di marcia, coinvolgendo dal basso i cittadini che credono nella raccolta differenziata, facendo in modo che il rifiuto differenziato diventi una reale risorsa economica per il Comune di Trapani. Non possiamo continuare a bruciare risorse per delle vasche a cielo aperto che nel giro di pochi mesi risultano "sature" e non risolutive del problema".