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25/04/2016 11:10:00

Il caso Cerniglia, la confusione nel Psi e la scomparsa di Forza Italia

di Rossana Titone -Il caso Lucia Cerniglia sembra essere sempre sotto i riflettori.
L’assessore marsalese al Turismo, Sport e Spettacolo gode della fiducia massima da parte del Sindaco Alberto Di Girolamo, lo stesso non si può dire dei consiglieri comunali del suo stesso partito.
Ignazio Chianetta, capogruppo consiliare e nuovo arrivo nel Psi, e Michele Gandolfo la pensano in maniera opposta e contraria.
Non amano questo assessore e non ne fanno mistero ma tengono pure a precisare che nulla di personale contro la professoressa-assessore ma contro, semmai, la non capacità, non competenza.
Ecco, finalmente qualcuno esce allo scoperto e dice chiaro chiaro perché non riconoscono la Cerniglia quale assessore di riferimento del partito socialista.
In verità i due consiglieri non ne hanno mai fatto mistero e il problema , a detta dei due, non è il nome da fare , purchè sia spendibile e abbia piena competenza e capacità nelle deleghe assegnate.
Pare ovvio però che se si chiede la sostituzione , più opportunamente chiamato turnover, la si chiede con un nome in mano pronto per la sostituzione altrimenti è una richiesta non solo vana ma a dir poco sconclusionata.
Quello che appare, invece, come un valzer di paese è il balletto non coordinato tra il direttivo del psi, i comunicati stampa inviati e le dichiarazioni dello stesso Nino Oddo.
Da una parte un direttivo in cui sembra si sia attaccata fortemente l’amministrazione comunale e la posizione assunta dalla Cerniglia, dall’altro lato il comunicato stampa che è arrivato nel quale si dice che l’assessore in quota Psi gode di ampia e totale fiducia da parte di tutto il direttivo , quindi anche i due consiglieri, e da parte dello stesso Oddo, tanto da consentire il proseguo dei lavori in Giunta Di Girolamo con più forza ed entusiasmo.
Dall’altra parte ancora il leader del Psi, Nino Oddo, che esorta la stampa a non intervenire con racconti di pura fantasia quando si cerca di far passare la notizia sul cambio in Giunta della sua Lucia Cerniglia.
Verrebbe da dire che la stampa non vaneggia, non è quello il suo compito , ma racconta la confusione grande e la totale discordanza di una campana che non è stonata ma proprio non fa i suoi rintocchi.
Ora, degli affari interni al direttivo di questo o quel partito, delle dinamiche partitiche circa le voci fuori dal coro, le richieste di assessorati e le teste sul vassoio, consiglio di ceramica l’argento non è per tutti, di tutto questo e di altro ancora al cittadino comune non interessa nulla, anzi un fico secco, a proposito se ne avete in abbondanza, di fichi secchi, portateceli che sono ottimi per i dolcetti.
Questa città ha bisogno di sapere chi c’è in Giunta, a chi vengono affidate le deleghe a chi rivolgersi per questo e quel caso, da chi si è governati ma soprattutto se c’è stabilità.
Partendo dal presupposto che tutti sono utili e nessuno indispensabile è il momento di fare “indispensabile” chiarezza. Si chiariscano quelli del Psi, quali siano i loro intenti e le loro mire, cosa ne pensa Oddo, purchè tra ciò che pensa e ciò che scrive poi ci sia accordanza di note, e soprattutto che ci sia chiarezza sulla maggioranza paventata ovvero se è solo opposizione. Perché ciò che è chiaro dentro le stanze del potere non lo è per il normale e comune cittadino che poi, giustamente, in maniera populistica ed impropria bolla la politica come “ su tutti a stessa cosa”.
Certo poi, gli addetti ai lavori, si chiedono anche che fine abbia fatto Forza Italia a Marsala e, con maggiore evidenza, ad Alcamo, città chiamata al voto. Le consigliere di Forza Marsala perché non hanno ancora formato il gruppo Forza Italia? Cosa aspettano il funerale del movimento? Sapremo di chi sarà la colpa. Ad Alcamo Forza Italia non presenterà la lista, una grande vittoria per gli altri partiti, una grande sconfitta per chi non è stato in grado di portare alta la bandiera, al massimo ciò che porta alto sono i pantaloni.
Ognuno lavi i suoi panni, magari con un buon ammorbidente, di marca così da lasciare odore persistente e non si dimentichi l’acqua, come dicevano i latini A puro fonte defluit aqua pura. Da una fonte pura sgorga acqua pura"