Una casa lager, in cui veniva tenuto un cane in condizioni di degrado assoluto, nel centro di Marsala.
Il cane è stato tratto in salvo nel corso di un'operazione messa in atto dal Comando della polizia municipale di Marsala con l'Associazione Regionale "Guardie per l'Ambiente". Aperta la porta dell’abitazione, si è presentata ai volontari e ai caschi bianchi una scena di estremo degrado: il cane, un meticcio di circa 10 anni, era infestato da parassiti, pulci e zecche, e viveva in mezzo ai suoi escrementi all’interno di appartamento fatiscente, sporco, colmo di immondizia e invaso da topi e blatte. L’animale era rimasto solo in casa da alcuni giorni, poiché il suo anziano proprietario era stato ricoverato in ospedale; quotidianamente una persona gli portava da mangiare. Il cane è stato prelevato dall’appartamento e ricoverato presso il canile municipale della città. Da una prima visita veterinaria, sembra essere affetto da leishmania e da un inizio di cimurro. Dopo l’esito delle analisi, l’animale verrà sottoposto alle cure del caso. Intanto nell’abitazione è intervenuta la sezione igiene e profilassi dell’Asp per la dovuta disinfestazione.
“Ancora una volta, grazie anche alla collaborazione tempestiva della polizia municipale di Marsala, le Guardie per l’Ambiente sono intervenute a difesa di un animale in difficoltà, sottraendolo ad una situazione di solitudine, degrado e incuria che presumibilmente, stante anche alle condizioni dell’appartamento, si protraeva ormai da diverso da tempo e che lo aveva ridotto in precarie condizioni di salute- ha dichiarato Danilo Catania, presidente dell’Associazione regionale “Guardie per l’ambiente”-. Auspico che Nico, questo il nome del meticcio, una volta curato possa trovare qualcuno che sia in grado di occuparsi di lui con l’amore e l’attenzione che ogni animale merita”.