Anche all’ospedale di Castelvetrano si sta formando un team di infermieri di studio sugli accessi vascolari, esattamente nel reparto di Anestesia e Rianimazione da qualche mese si utilizza una nuova tecnica eco - guidata. Nello specifico si posiziona un catetere venoso centrale attraverso una vena periferica. Il PICC rappresenta oggi uno dei dispositivi più sicuri ed affidabili per la somministrazione endovenosa a medio e lungo termine di farmaci e nutrienti, soprattutto per le cure oncologiche, terapia intensive, terapie endovenose, cure palliative, in pazienti che devono subire interventi chirurgici importanti, in pazienti che devono sottoporsi a frequenti Tac con mezzo di contrasto. Il PICC è di competenza e autonomia infermieristica è un catetere introdotto da una vena periferica del braccio fino ad arrivare in prossimità dell’atrio destro del cuore in giunzione atrio cavale. E’ un sistema venoso che può rimanere in sede, per quasi un anno, e permette la somministrazione di farmaci che se iniettati perifericamente potrebbero causare danni tessutali gravi. Inoltre riduce il rischio di infezione da catetere, correlato con una diminuzione sostanziale sui costi della degenza. "Il nostro obiettivo - afferma l’infermiere Nicola Clemenza - e’ costituire un - PICC Team- che vuole rappresentare un sicuro punto di riferimento, garantendo efficacia ed efficienza nel campo degli accessi vascolari eco-guidati. In buona sostanza è scegliere per ogni situazione clinica -conclude clemenza - l’accesso venoso che si associa al minor rischio di complicanze e ad una migliore “performance clinica”, facendo in modo di inserire il dispositivo al momento giusto e nella fase clinica più appropriata». Un ringraziamento va al responsabile dell’unità operativa di anestesia e rianimazione, ai medici che hanno condiviso questa nuova tecnica che consente di migliorare in termine di qualità e professionalità l’unità operativa , sede di eccellenza del territorio Belicino".