Vito Saladino, perito industriale, consulente tecnico di parte civile, è stato ascoltato nel processo che per omicidio colposo vede imputato il 44enne Vincenzo Patti. Quest’ultimo, il 20 agosto 2013, era alla guida della macchina vendemmiatrice che, secondo l’accusa, avrebbe travolto l’anziano agricoltore petrosileno Pietro Pipitone, padre di Salvatore Pipitone, ex assessore nella giunta del sindaco Biagio Valenti. “Pietro Pipitone – ha sostanzialmente affermato Vito Saladino - non fu schiacciato da un mezzo che gli passò sopra, ma sospinto verso i fili di ferro (che poi si spezzarono, ndr) del vigneto a spalliera dove stava vendemmiando”. Il consulente della parte civile ha confermato, quindi, le conclusioni cui era approdato il consulente della Procura Luigi Simonetto. E cioè che non fu il camion guidato dal figlio a schiacciare Pietro Pipitone. E l’altro mezzo presente sul luogo dei fatti era la macchina vendemmiatrice. Alla prossima udienza, il 28 settembre, sarò ascoltato l’imputato, che è difeso dall’avvocato Carlo Ferracane. Legale di parte civile, per i familiari della vittima, è invece l’avvocato Ignazio Bilardello.