I lavori di pulizia della spiaggia "Campana" di Castellammare del Golfo sono stati bloccati dagli uomini della Capitaneria di Porto perché non ci sarebbe stata la dovuta comunicazione da parte dell'assessorato competente. Questo è il motivo che ha costretto la Guardia Costiera a “bloccare” i lavori di pulizia della spiaggia che si trova vicino al centro abitato, e intervenuta per controllare se le operazioni eseguite dal trattore abbiano recato dei danni ambientali. Di parere contrario è, invece, l’assessore Antonino Marchese, secondo il quale i lavori effettuati sono quelli consueti che si fanno ogni anno per la pulizia del litorale e, anzi, ha affermato che, nello specifico sarebbero stati tolti degli scarti cementizi pericolosi per l’incolumità pubblica, visto che la cala è stata usata come una discarica a cielo aperto. E sulla vicenda della spiaggia Campana, dopo le divese denunce fatte c'è l'intervento dell’Associazione SiciliAntica, associazione da anni impegnata per la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del territorio, che esprime in una nota tutta la propria amarezza per l’ennesimo scempio che ha colpito la preziosa spiaggetta di Cala Campana. "Per moltissimi anni è stata interessata da scarichi abusivi di materiale edile di risulta (travi di cemento, ferraglia, travature, ammattonato, resti architettonici in marmo, ecc), - scrive il presidente Ignazio Sottile - testimonianza della scarsa attenzione che molti castellammaresi hanno avuto per questo splendido angolo di costa. La discarica a cielo aperto ha mortificato certamente la natura del luogo, ma il tempo aveva permesso agli “elementi estranei”, come spesso accade, di “armonizzarsi” con gli elementi naturali di questo litorale. E per questo Cala Campana continuava ad essere frequentata come luogo tranquillo per un bagno di sole o di mare dai castellammaresi ma anche dai turisti. "Dagli studi preliminari, dai sopralluoghi, condotti in collaborazione con la Soprintendenza del Mare, si suppone quindi che l’area in questione abbia avuto in passato un ruolo importante sia nell’attracco che nelle attività commerciali e marittime, legato all’importanza che Castellammare ha avuto come Emporium Segestanorum". Sottile segnala che all’inizio dello scorso mese di Maggio, intanto, viene pubblicata sull’Albo Pretorio on-line del Comune di Castellammare del Golfo una richiesta avanzata all’Ufficio Periferico del Demanio Marittimo di Trapani per la concessione di uno stabilimento balneare da realizzarsi a Cala Campana. L’Associazione si premura di far presente l’interesse storico-archeologico che l’area riveste, inviandone notizia, con raccomandate, alle Istituzioni competenti e cioè: Ufficio Periferico del Demanio Marittimo di Trapani- dell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana; Soprintendenza del Mare; Soprintendenza BB.CC. di Trapani; Sig. Sindaco del Comune di Castellammare del Golfo. L'associazione chiede alla luce di quanto sollevato che le istituzioni tutelino la località Campana e di valutare ogni richiesta tenendo conto proprio della sua importanza storico-archeologica, evitandone ulteriori alterazioni o, peggio ancora, la sua distruzione.