La vogliamo finire con questa storia della massoneria? Possibile che qualunque cosa succeda la colpa sia dei massoni? E basta! Si tratta solo di un gruppetto di amici che si aiutano l’un l’altro. Che c’è di male? Anche a noi capita di farlo. Quante volte ci siamo prodigati per un amico a cui vogliamo bene come a un fratello. Allora che fa, siamo tutti massoni? I nomi degli iscritti sono pubblici; si adoperano per gli altri e soprattutto: per scavare oscure e profonde prigioni al vizio. Una sorta di club di servizio, né più né meno, hanno qualche problemino con le donne, un po’ come l’altra associazione un po’ più grossa che non fa fare carriera alle donne a certi livelli, ma non credo che ci sia un collegamento. Insomma cose di masculi, come direbbe mia nonna. Non bisogna fare confusione, ci sono i buoni e ci sono i cattivi, come in tutte le associazioni. Non ci sono sfigati, questo no, anzi sono tutti professionisti affermati in ogni campo dello scibile. Hanno preso a simbolo alcuni strumenti dell’edilizia, ma preferiscono lavori più umili: farmacista, notaio, banchiere. Sono molto rispettosi delle tradizioni di famiglia, infatti i figli continuano il mestiere dei padri. Posso testimoniare che i loro templi non sono sfarzosi, ne ho visto uno in un ammezzato di un palazzo, il che dimostra che si sanno anche accontentare. Gli interni sono austeri tendenti al cupo, alcuni simboli somigliano ai segni zodiacali, altri no. Numeri e lettere criptati, acronimi indecifrabili, pavimento a scacchi posticcio, ma niente di che. Mi sarebbe piaciuto spiarli durante una delle loro periodiche riunioni, vederli con i grembiulini o altri orpelli che fanno parte del rito. Fanno solo del bene, per costituzione, e non gradiscono che si sappia in giro, posizione apprezzabile, detta così. I nomi degli iscritti sono depositati in questura per legge più che per scelta, tuttavia preferirebbero un po’ di riservatezza, anche in questo caso. Dimenticavo, non discriminano nessuno per fatti precedenti, chiunque abbia un ruolo rilevante in qualsivoglia settore fa al caso loro. Infine, e questo è davvero sorprendente, non è necessario perdere tempo a chiedere in giro come fare ad entrare nel club, sono loro che ti trovano. Non gradiscono un rifiuto, in quel caso diventano un filino vendicativi, non a livello di rigarti la macchina s’intende. Vi sembra questa una combriccola capace di pilotare le sorti del pianeta? Come dite? avete letto il libro Massoni di Giole Magaldi e Laura Maragnani, ma allora ve le cercate! I giornalisti si sa, esagerano. Se non lo avete sciupato leggendolo, riportatelo in libreria e cambiatelo con la nuova dieta della Lambertucci, quella che vi cambia la vita. Da bambina sognavo di fare la scout, mi piacevano quelle gonnelline pieghettate della divisa, poi mia madre me ne ha fatta una uguale e ho smesso di sognare, intendo dire gli scout. Ora preferisco vedermi con gli amici per mangiare e scherzare, parlar di massimi sistemi riducendoli ai minimi termini e alla fine c’è sempre una citazione di Woody Allen che ti fa fare bella figura: "Non vorrei mai fare parte d'un club che accetti tra i suoi iscritti un tipo come me".
Katia Regina