La crisi che vive la Regione Sicilia nel settore dei rifiuti sembra non avere mai fine e per come è l'attuale situazione non sembrano esserci soluzioni a breve termine. La discarica di Borranea che è di proprietà del Comune di Trapani è sovraccarica dovendo ricevere, dopo l'autorizzazione della Regione, i rifiuti non solo dei comuni della provincia, ma anche da diversi altri comuni siciliani visto che le altre discariche, come quella di Siculiana, sono ormai piene. L'impianto di Borranea, però, non è adatto a contenere tutti questi rifiuti e non ha anche gli spazi adatti ad esempio per lo stoccaggio. Davanti ai cancelli ci sono tanti camion che aspettano per ore il proprio turno, ogni mezzo impiega circa 30 minuti, ma quando sono tantissimi l'impianto va in tilt e rimangono bloccati anche per più giorni com'è successo in passato. Il rischio quindi di ritrovarsi a breve con cumuli di immondizia nelle nostre strade non è per nulla remoto.
L'amministrazione comuale di Trapani sta pensando ad una possibile soluzione al problema rifiuti. L'idea è quella di un "dissociatore molecolare al plasma", un impianto che consentirebbe l'eliminazione dei rifiuti senza contaminare l'ambiente e, in più, producendo del materiale che potrebbe anche essere riutilizzato dalle aziende.
L'amministrazione comunale non vuole lasciarsi sfuggire questa occasione e con l'assessore all'Ambiente Giuseppe Licata ed il sindaco Vito Damiano, hanno fatto istanza al dirigente generale dell'assessorato all'Energia e Servizi della Regione, per l'ottenimento del nulla osta preliminare per dotare il Comune di Trapani di un dissociatore molecolare al plasma, capace di eliminare rifiuti solidi urbani, rifiuti speciali e rifiuti tossici.