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21/07/2016 06:30:00

Emergenza rifiuti. Procura di Marsala apre un'inchiesta. Ancora fiamme

11,30 - Ancora rifiuti in fiamme a Marsala. Questa mattina è andata a fuoco l'isola ecologica che si trova al lido Signorino. Quella del Signorino e' una isola ecologica stagionale, installata solo durante la stagione estiva, quando la zona è meta di villeggiatura. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia municipale. Le fiamme hanno riguardato una parte dei rifiuti e si sono sviluppate in mattinata, prima dell'arrivo dell'operatore ecologico che presidia l'isola.

6,30 - La Procura di Marsala indaga sull’emergenza rifiuti. "Abbiamo aperto un fascicolo di inchiesta sulla situazione dei rifiuti a Mazara del Vallo e Castelvetrano" ha detto all'Agi il procuratore capo di Marsala, Vincenzo Pantaleo, in Prefettura per le audizioni della Commissione Parlamentare Antimafia. "Abbiamo recepito gli esposti dei sindaci dei due territori - ha detto - e sono in corso delle indagini per individuare delle responsabilita' penali".
E’ l’ultimo tassello di una lunga emergenza che riguarda tutti i Comuni siciliani e che non fa dormire notti tranquille ai sindaci.
Le strade sono piene di rifiuti soprattutto in quelle città dove non c’è la raccolta differenziata. La discarica di Trapani, in contrada Borranea accetta solo una percentuale dei rifiuti indifferenziati prodotti dai comuni della provincia di Trapani ogni giorno, e con ritardi mostruosi.

TRAPANI
Ieri mattina, verosimilmente per cause accidentali, si è sviluppato un incendio all’interno di uno dei capannoni, in c.da Belvedere, adibiti al trattamento meccanico biologico dei rifiuti solidi urbani.
L’incendio ha distrutto pressocchè interamente l’impianto che da circa un mese era in fase di manutenzione e che, al 31 luglio, avrebbe consentito di riprendere l’attività, a pieno regime, venendo incontro alle esigenze di smaltimenti RSU dell’intera provincia. L’Attività comunque proseguirà grazie all’impianto mobile di trattamento dei rifiuti presso la discarica di Borranea, facendo permanere una situazione emergenziale riscontrabile negli ultimi giorni, anche nella città di Trapani, attraverso il permanere dei rifiuti in prossimità dei cassonetti di raccolta.
L’Amministrazione Comunale vuole rassicurare la cittadinanza che sulla base dei rilevamenti effettuati dai Vigili del Fuoco, prontamente intervenuti, da Trapani e da Marsala, e che hanno impedito la propagazione dell’incendio ad altre strutture del medesimo impianto, non sono state riscontrate emissioni nocive o pericolose per la salute pubblica.
I parametri rilevati sono assolutamente nella norma ed escludono qualunque modificazione o danno ambientale.
La Società Trapani Servizi, ultimati gli accertamenti di rito, è stata già invitata dal Comune ad adoperarsi per la rimessa in stato di efficienza dell’impianto che, comunque, potrà essere realizzata nel giro di alcuni mesi.
Il Sindaco di Trapani sta emettendo un’ordinanza per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti al fine di limitare l’abnorme produzione dell’indifferenziata da conferire in discarica, tenuto conto del perdurare della situazione di emergenza, ormai estesa a tutte le città siciliane e tenuto conto, altresì, dell’odierno incidente agli impianti di c.da Belvedere, ostacolo concreto alla risoluzione delle problematiche che si riscontrano nel territorio trapanese per la raccolta dei rifiuti.

MARSALA
Per Marsala vengono accettate 52 tonnellate quando si producono almeno 70 tonnellate di rifiuti. La quota che non viene accettata viene mantenuta temporaneamente nel centro di trasferenza di ponte Fiumarella. Con il conferimento a percentuali ridotte le isole ecologiche e le strade si riempiono di rifiuti. A Marsala negli ultimi giorni l’isola ecologica, diventata praticamente una discarica, di Amabilina e via Istria sono andate a fuoco. Per questo il Comune di Marsala sta pensando ad aumentare i controlli, portandoli h24 nelle isole ecologiche, e mettere dei sistemi di videosorveglianza, nelle isole ecologiche.

 


MAZARA
“Le chiedo di intervenire con la sua autorevolezza perché le operazioni di scarico dei rifiuti nella discarica di Borranea avvengano alla presenza di Forze dell'ordine anche per verificare che le ordinanze del presidente della Regione siano rispettate da tutti”.
Questa la richiesta che il Sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi ha rivolto al Prefetto di Trapani Leopoldo Falco.
“Nell'informarla di avere inviato un altro esposto al signor Procuratore della Repubblica di Marsala – scrive il Sindaco al Prefetto - desidero esprimere ancora una volta il mio stupore nel notare che nonostante le numerose note inviate a tutti i livelli istituzionali, la mia Città continua ad essere sommersa dai rifiuti”.
Nella missiva il Sindaco di Mazara lamenta che ad oggi “sono 780 le tonnellate dei rifiuti sparsi nel territorio” e denuncia “anche un atteggiamento almeno censurabile della società di gestione della Discarica di Borranea che non tenendo conto della situazione in cui versa Mazara del Vallo si permette atteggiamenti e comportamenti persino ‘sfottenti’ nei confronti degli autisti dei nostri mezzi che dopo ore di attesa si sentono dire che devono allontanarsi perché ‘il tempo è scaduto’ quando anche i mezzi si trovano già sulla rampa di scarico”.
“So che Lei sta facendo il massimo del possibile – aggiunge Cristaldi - ma mi permetto chiederLe una Sua visita nel territorio della mia città per verificare di persona lo stato delle cose. Non è più tollerabile - conclude - che una situazione così pericolosa e grave venga affrontata con superficialità da chi si trova a dirigere un settore così delicato qual è quello dei rifiuti”.

 


PETROSINO
Situazione diversa nei comuni dell’Ato Belice. Il sindaco di Petrosino, Gaspare Gacalone ha denunciato la mancanza di una governance e ha inviato una nota al prefetto Leopoldo Falco, al Dipartimento Regionale dei Rifiuti e alla Procura di Marsala per invitarli a cambiare strategia.
In questi giorni il comune ha rischiato di restare senza operatori per raccogliere i rifiuti. In sostanza dal primo luglio si è deciso che i Comuni potevano depositare i rifiuti al centro di trasferenza di Alcamo, quello gestito da Vincenzo D’Angelo.
Sabato però, racconta Giacalone, non avrebbero fatto scaricare il mezzo che arrivava da Petrosino. In più la stessa società aveva chiesto un giorno prima il blocco del conto corrente della gestione commissariale della Belice Ambiente impedendo l’erogazione degli stipendi ai lavoratori. Stando così le cose ieri e oggi gli operatori non avrebbero potuto lavorare. “Noi ci siamo comunque attrezzati per raccogliere i rifiuti. I “signori dei rifiuti” - quelli che stanno facendo affari d’oro su questa drammatica emergenza rifiuti in Sicilia - avrebbero voluto farci sospendere la raccolta porta-a-porta e differenziata. Sono privati e sono gli stessi a cui ci si affida nelle sedi istituzionali per risolvere l’emergenza. Noi abbiamo continuato a raccogliere rifiuti.

 

CASTELLAMMARE
«Rivolgo un accorato appello ai cittadini ed a tutte le attività commerciali perché venga incrementata al massimo possibile la raccolta differenziata. Differenziare soprattutto l’umido per ridurre il quantitativo di indifferenziato secco che è quello che va in discarica. E’ l’unico sistema che abbiamo al momento per cercare di tamponare l’emergenza rifiuti. La situazione sta diventando drammatica e proprio stamattina con il collega sindaco di San Vito sono stato ancora una volta a Palermo, alla Regione, per chiedere una soluzione immediata. Continueremo a lavorare in questa direzione perché tale inaccettabile situazione in un periodo che tra l’altro è di altissima presenza turistica venga risolta con provvedimenti seri». Lo afferma ilsindaco Nicolò Coppola che rivolge ancora un appello ai cittadini a differenziare, a causa dell’emergenza rifiuti che va avanti in Sicilia da diverse settimane. «Fino ad ora a Castellammare eravamo riusciti a contenere i disagi grazie alla ditta Agesp che ha effettuato delle raccolte straordinarie ed al deposito provvisorio dei camion con la spazzatura nell'area di contrada Pagliarelli, ma adesso la situazione è peggiorata notevolmente-continua il sindaco Nicolò Coppola-. La Regione ci ha autorizzati a conferire 17 tonnellate di rifiuti e noi produciamo quotidianamente 25 tonnellate di Rsu. In attesa di una soluzione al problema che deve essere immediata, come abbiamo chiesto, vi invito a differenziare sempre di più in modo da ridurre le quantità prodotte poiché siamo in una situazione generale di emergenza. Bisogna eseguire la raccolta differenziata in maniera scrupolosa».