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23/07/2016 06:25:00

Rifiuti. Situazione critica a Trapani, Mazara.Crocetta decide: rifiuti a Castelvetrano

“Sono davvero disgustato per quello che sta accadendo in Sicilia ed a Mazara del Vallo in particolare. Tonnellate di rifiuti che hanno aggredito il territorio e provocato problemi igienico-sanitari, oltre a creare turbamenti per l’ordine pubblico. Ci siamo rivolti a tutte le autorità. Ci rivolgeremo anche al Presidente della Repubblica per l’inerzia di tutti gli enti istituzionali che non so che cosa aspettino. Non ce la facciamo piu! Accogliamo con favore la notizia che la Procura della Repubblica di Marsala sta portando avanti un’indagine giudiziaria. Mi auguro che la pressione legata all’azione della Procura della Repubblica possa sortire effetti positivi per l’eliminazione del problema e per l’individuazione delle responsabilità penali”.
Lo ha detto il Sindaco di Mazara del Vallo on. Nicola Cristaldi, esprimendo sdegno per la grave emergenza rifiuti che vede accumulati nel territorio oltre 800 tonnellate di rifiuti.

Per fare fronte all'emergenza è stato autorizzato un deposito preliminare e transitorio di circa duemila tonnellate di rifiuti presso il Polo Tecnologico Integrato di contrada Airone nel comune di Castelvetrano. E' stato deciso nel corso della conferenza di servizi che si è svolta all'assessorato all'Energia e alla quale hanno partecipato, oltre al presidente Crocetta, l'assessore Contrafatto e l'assessore alla Salute, Gucciardi. Presenti inoltre il direttore del Dipartimento acqua e rifiuti, il direttore dell'Arpa di Trapani, il direttore dell'Asp di Trapani, il commissario Ato Tp2. L'impianto è suddiviso in copertura, tettoie, zone di insufflaggio e bioreattore. L'area della tettoia è grande 2000 mq e alta 6 metri.

L'impianto, è fornito di ricettori superficiali delle acque di percolazione e il percolato viene stoccato all'interno di vasche totalmente impermeabilizzate ed è dotato di sufficienti vie di comunicazione. Il deposito temporaneo dei rifiuti, è finalizzato alla lavorazione, al trattamento e al conferimento. Vi è inoltre la possibilità di operare il processo di tritovagliatura dei rifiuti dentro il polo, destinando le frazioni secche in discariche autorizzate e la frazione di umido presso impianti di biostabilizzazione. L'impianto opererà, prioritariamente, per il deposito dei rifiuti della provincia di Trapani, intorno a 1000 tonnellate, per i comuni dell'agrigentino e anche per alcune aree specifiche del palermitano esclusivamente per il deposito temporaneo dei rifiuti accumulati per le strade, comunicati dalle Srr al Dipartimento rifiuti.

CROCETTA. Confronto al ministero dell’Ambiente tra il ministro Gian Luca Galletti e il governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta sull’emergenza rifiuti in Sicilia. Presenti l’assessore regionale all’Energia Vania Contrafatto, il Direttore del Dipartimento acqua e rifiuti Maurizio Pirillo, il capo di Gabinetto del ministero Guido Carpani, il Direttore generale per i rifiuti e l’inquinamento Mariano Grillo e altri tecnici del dicastero.

Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto sullo stato di avanzamento degli impegni previsti nell’ordinanza del 7 giugno scorso, emanata dal governatore Crocetta previa intesa con il ministro Galletti, e sulle iniziative in corso per superare le criticità esistenti. La Regione ha garantito al ministro l’impegno a rimuovere prioritariamente i rifiuti giacenti sulle strade e ha informato il ministero sulla messa in opera degli impianti mobili di pretrattamento dei rifiuti, operanti nel rispetto delle norme comunitarie. Il Presidente Crocetta ha inoltre comunicato di lavorare a soluzioni per potenziare l’attuale capacità impiantistica e di aver avviato contatti con altre Regioni italiane per lo smaltimento dell’arretrato.

FALCONE. “Quello che Forza Italia dice dall’inizio della legislatura viene interamente confermato dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sui rifiuti: sprechi, improvvisazione e voluta confusione, sono gli elementi che hanno caratterizzato questi tre anni e mezzo del governo Crocetta, che non è riuscito ad invertire una tendenza del precedente esecutivo, quando la titolarità dell’assessorato ai rifiuti era in mano a tecnici indicati dal Partito democratico”. Lo dice Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars che chiede le dimissioni dell’assessore Contrafatto. ”Se il costo del servizio di raccolta in Sicilia è superiore a quello del resto d’Italia, addirittura il doppio di quello della Lombardia, è responsabilità incommensurabile di Crocetta e del Pd. Questa maggioranza Pd-Udc, non soltanto ha costretto la Sicilia alla perdita di ingenti risorse comunitarie e nazionali, ma cosa ancor più grave, ha costretto i siciliani a pagare i servizi il doppio di quello che pagano i residenti delle altre regioni. Se la Contrafatto avesse un minimo di dignità dovrebbe lasciare, ma purtroppo l’attaccamento alle poltrone è malattia sempre più contagiosa, soprattutto tra i tecnici” conclude.


ORLANDO.
“Si discute se sia meglio realizzare due mega impianti in Sicilia oppure farne 4-6 più piccoli. Io sarei per la distribuzione di mini-impianti condominiali, a emissione zero, per il trattamento della spazzatura con criteri chiari da dare ai comuni”. Così il presidente di Anci Sicilia e sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Un commissario per gestire l’emergenza rifiuti in Sicilia? L’importante è che non sia dato l’incarico a chi ha causato questi enormi danni”, ha concluso.