La discarica di Borranea destinata alla sola città di Trapani con il surplus di conferimenti disposti dalla Regione Sicilia, si avvia alla saturazione, e così l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Damiano ha ritenuto di dover adottare un proprio provvedimento mirato alla salvaguardia della situazione igienica e della salute pubblica, disponendo il divieto assoluto, con decorrenza immediata e fino al 30 settembre di abbandonare di qualsiasi tipologia di rifiuto sul territorio comunale, lungo le stradali o in altre zone pubbliche del territorio. Ai cittadini si richiede il conferimento nel normale circuito di raccolta dei rifiuti urbani della frazione "secca" riciclabile dei propri rifiuti (carta, cartoni, imballaggi in plastica, vetro, alluminio); gli stessi dovranno essere conferiti presso le apposite campane/cassonetti per la r/d dislocate sul territorio o consegnandola alle stazioni mobili presenti sul territorio, ovvero presso il Centro Comunale di Raccolta (CCR) ubicato sul Lungomare Dante Alighieri; è vietato il conferimento degli sfalci di potatura e del diserbo, sia di origine pubblica e sia privata degli stessi all'interno dei contenitori per rifiuti urbani indifferenziati; gli stessi rifiuti, su specifica richiesta scritta al competente Settore Tutela Ambientale, saranno raccolti dallo stesso nel rispetto del proprio sistema organizzativo ed avviati al solo recupero presso gli impianti a ciò dedicati;
Gli esercenti di attività commerciali, inclusi ristoranti, bar, alberghi, negozi, ecc., dovranno, in alternativa al suddetto sistema di conferimento, provvedere a smaltire tali rifiuti tramite apposita richiesta alla ditta all'uopo incaricata da questa Amministrazione per la raccolta differenziata dei rifiuti ed ingombranti sul territorio (Ditta New System Service tel. 3471253644 )
In ultimo i cittadini che dispongono di spazi idonei, quali giardini, orti, ecc., sono invitati ad attuare il compostaggio domestico.
L'inosservanza delle prescrizioni contenute nell' ordinanza sindacale è punita a norma del disposto dell'art.7 bis del D.Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii. con sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra un valore minimo di 25,00 euro ad un massimo di 500,00 euro, fatte salve l'applicazione di più gravi sanzioni amministrative pecuniarie e/o penali previste dalle disposizioni di legge in materia. Tenuto conto della gravità della situazione e delle conseguenze che l'inosservanza delle suddette disposizioni possono provocare alla collettività, saranno intensificati i controlli a cura della Polizia Municipale .