Il modello del Cluster dei Distretti Agroalimentari e la Blue Economy quali strumenti potenti ed efficaci per prevenire e combattere lo spreco degli alimenti e per salvaguardare le risorse naturali a partire dall'acqua. È questo il tema della quinta edizione, dal 5 al 9 ottobre a Palermo e Mazara del Vallo, di Blue Sea Land-Expo dei Distretti Agroalimentari del Mediterraneo, Africa e Medioriente.
Anche quest'anno una «prova tecnica» dell'importante kermesse si è tenuta nelle Tenute Burgio. Il presidente del Distretto produttivo della pesca e crescita blu, Giovanni Tumbiolo, ha illustrato agli ospiti l'edizione 2016 di Blue Sea Land. Nel corso della serata l'esperto di grani antichi siciliani Franco Vescera ha presentato delle forme di pane dedicate alla manifestazione. L'edizione annuale di Blue Sea Land sarà un'importante «esercitazione contro gli sprechi alimentari», ha detto.
Blue Sea Land 2016 è infatti una manifestazione «food saving» grazie alla partnership fra Distretto della Pesca e Crescita Blu, Banco Alimentare e Rotary International e che coinvolgerà le scuole, le associazioni culturali, sportive e sociali, nonchè tutti i ristoratori del territorio al fine di avviare progetti destinati al recupero del cibo ed alla sua ridistribuzione. A Blue Sea Land 2016 è prevista la partecipazione di 50 delegazioni straniere, in prevalenza dell'Africa, Mediterraneo e Medioriente
Blue Sea Land promuove il modello del Cluster dei Distretti agro-ittico-alimentari che rappresentano l’economia reale dei territori ed un modello virtuoso di fare sistema, di creare occupazione e di fornire maggiori informazioni sulla sicurezza alimentare a produttori e consumatori. Attraverso Blue Sea Land l’Italia “si mette a tavola” grazie alla costituzione di una rete dei territori italiani ove si producono eccellenze che vengono presentate nel corso della stessa kermesse siciliana.
Nel corso di Blue Sea Land, a Mazara del Vallo dal 6 al 9 ottobre, all'interno delle sezioni “Blue Workshop”, “Blue Young”, “Blue Technology”, “Blue Security“, “Blue Food”, Blue Show” sono previsti incontri tecnico-scientifici, divulgativi, politico-culturali, laboratori di degustazione e spettacoli.