E’ purtroppo un bilancio tragico quello che si registra questa estate sulle strade siciliane. Sono tante le vittime che hanno perso la vita in questi mesi caldi che coincidono, come di consueto, con l’aumento del traffico automobilistico e veicolare in genere. Ci si sposta di più, infatti, per andare nelle località di villeggiatura e vacanza, e sono le giornate del fine settimana, quelle con il più elevato rischio d’incidenti. Su strade e autostrade siciliane viene confermata la tendenza negativa, già registrata dall’ultimo rapporto Aci-Istat sugli incidenti in Italia, di un indice di mortalità più alto rispetto ai grandi Comuni italiani.
L’ultimo incidente mortale in ordine di tempo avvenuto in Sicilia, si è verificato ieri pomeriggio a San Cipirrello, dove un operaio di 50 anni, Mario Russo, è morto nei pressi della Palermo-Sciacca dopo aver perso il controllo del suo autocarro e volando giù da una scarpata di 15 metri. Con la vittima vi erano il figlio e il nipote che, rimasti gravemente feriti, sono stati trasportati in elisoccorso all’ospedale Civico di Palermo, dove si trovano in prognosi riservata.
Fra le diverse tragedie accadute sulle strade siciliane, la più impressionante è quella in cui a perdere la vita è stato un bimbo di 8 anni in contrada Omomorto, lungo la vecchia strada che collega Siculiana con Montallegro, in provincia di Agrigento. Il bambino era alla guida di un ciclomotore Piaggio Sì quando si è scontrato con una Passat guidata da un 49enne di Realmonte. L’impatto, frontale, non ha lasciato scampo al ragazzino. Le sue condizioni sono subito apparse disperate e nonostante il trasporto con l'elisoccorso del 118 all'ospedale di Agrigento, i medici non hanno potuto far nulla per salvargli la vita.
Aveva 51 anni, Matteo Passaniti, l’uomo che a bordo del suo scooter, secondo una ricostruzione dei carabinieri, stava percorrendo la strada provinciale di Augusta quando in una curva ha perso il controllo ed è andato a schiantarsi su un muro. Era appena maggiorenne, Luca Sidoti, 18 anni, la vittima di un tragico incidente mortale avvento il primo agosto, in viale Ercole nel parco della Favorita, a Palermo. Il ragazzo alla guida di uno scooter è andato a sbattere su dei pali della luce.
E sono tanti, purtroppo, gli incidenti mortali che si sono verificati nell’ultimo periodo in provincia di Trapani e che hanno causato la morte di 9 persone. A fine maggio a Marsala, a perdere la vita è stato un ragazzo originario di Petrosino, Antonino De Vita di venti anni. L'incidente è avvenuto sulla strada provinciale 84. De Vita a bordo della sua Lancia Y ha urtato contro il guard rail che ha sfondato il parabrezza, attraversando il mezzo da una parte all'altra. Il giovane era noto in città perchè faceva il calciatore. Ha giocato nello Sport Club Marsala 1912 e nel Mazara Calcio.
A metà luglio, a Trapani, un uomo ha perso la vita sulla strada di Xitta. Andrea Ficara aveva 60 anni, era titolare di un negozio di laminati, Ficara viaggiava a bordo di una moto, una Yamaha 850, indossando regolarmente il casco. Si è scontrato frontalmente con un'auto, una Opel Corsa.
A fine luglio a Marsala, un uomo è finito sotto un'automobile con il suo scooter Honda e nell'impatto ha perso la vita. Si chiamava Vincenzo Salvatore Scaturro e aveva 44 anni. L'incidente è avvenuto in Viale Olimpia, vicino lo Stadio Municipale "Nino Lombardo Angotta". Inutili i soccorsi. Scaturro ha perso il controllo del suo scooter, finendo sotto una Panda parcheggiata lungo la strada. Arrivato in fin di vita all'ospedale "Paolo Borsellino", Scaturro è deceduto poche ore dopo.
Sono Francesco e Salvatore Cervino, 47 e 72 anni, padre e figlio, e Salvatore Lentini, 15 anni, tutti componenti di uno stesso nucleo familiare, le vittime mazaresi del terribile incidente del 29 luglio scorso. La loro auto, una Grande Punto, è andata ad impattare contro un tir parcheggiato all'interno dell'area di sosta Costa Gaia, tra Alcamo e Castellammare del Golfo. Unica sopravvissuta all’incidente, anche se in gravi condizioni, la signora Rosaria Milanese, 68 anni, ricoverata all'ospedale di Villa Sofia di Palermo.
Ad inizio agosto e' morto Vito Miceli, 83 anni, era rimasto gravemente ferito nel grave incidente stradale avvenuto a Castelvetrano lungo la Statale 115 per Selinunte, in prossimità di contrada Latomie. Una Golf blu e una Bmw grigia si sono scontrate frontalmente coinvolgendo una terza auto, una Fiat grigia. Miceli, dirigente in pensione delle ferrovie di Castelvetrano, era il conducente della Golf. Era in auto con la moglie.
E’ un terribile incidente sul lavoro, invece, quello che ha portato alla morte di un ragazzo di 28 anni, Vito Maggio, di Mazara, morto schiacciato da un bobcat. L'incidente è avvenuto il 17 agosto alle 19 circa, sulla provinciale che collega Mazara a Torretta Granitola. Maggio si trovava con il suo camion per trasportare il bobcat, e nel tentativo di far salire il mezzo sul camion gli si è abbattuto su un lato travolgendolo.
L’ultimo tragico incidente sulle strade della provincia è avvenuto appena due giorni fa a Campobello di Mazara. A perdere la vita Giuseppe Cucchiara di 30 anni che si trovava a borto della sua motocicletta quando si è scontrato con un'auto sulla quale viaggiava una famiglia toscana con due bambini piccoli. L’impatto con l’auto è stato fatale, i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso del Cucchiara.