Si è già messo al lavoro l’artista “Crazyone” che realizzerà a Marsala il primo murale. Un’opera d’arte dal titolo “Famous and young”, che raffigura il volto di una giovane donna, che guarderà la città. Che guarderà la piazza davanti a cui si affaccia la parete su cui verrà dipinta. E’ la prima “incursione” di street art a Marsala, che prenderà forma sulla parete di un vecchio edificio bombardato durante la seconda guerra mondiale. Ad organizzare il tutto l’associazione Otium, in collaborazione con il Comune di Marsala. La realizzazione dell’opera sarà accompagnata da una due giorni di confronto sul tema della creatività urbana, dell’innovazione sociale, per aprire un dialogo sulla visione di città che si ha e sul recupero della bellezza.
“Otium si è sempre occupata di cultura, libri e poesie. Questa volta abbiamo puntato alla street art e all’azione di rinnovamento urbano che si può compiere. Abbiamo lanciato il cuore oltre l’ostacolo - ci dice Barbara Lottero, presidentessa di Otium. Ci lanciamo in una riflessione sulla città, l’arte come canale di comunicazione. Il tema dell’innovazione sociale è molto europeo, la realizzazione dell’opera d’arte va accompagnata a un momento di riflessione”.
Una due giorni che si svolgerà questo fine settimana, a partire da domani, proprio in piazza San Girolamo. “Sabato ci saranno artisti marsalesi che hanno scelto la strade dell’arte e che studiano in scuole e accademie importanti del territorio nazionale e ci restituiscono la loro visione creativa sulla città. Massimo Pastore coordinerà il tutto e ha dato il titolo di “Visioni metropolitane” a questo pomeriggio. Domenica invece quando l’opera sarà conclusa ci saranno dei tavoli di discussione sul tema dell’innovazione sociale. Abbiamo ospitato altre realtà del territorio per ascoltare cosa stanno facendo e in che modo si può fare rete e sistema”.
Tra gli interventi ci sarà anche quello del professor Maurizio Carta, dell’Università di Palermo che è un esperto in Europa sulle città creative.
Il tutto, dievamo, si svolgerà nella piazza che si affaccia all’area archeologica di San Girolamo. Una piazza che spesso viene vandalizzata, e che ha bisogno di attenzioni. Ha bisogno di cura e di essere al centro di un percorso di recupero e valorizzazione della bellezza”.
“Noi possiamo generare dei momenti di riflessioni e di dialogo, il vandalismo si genera dall’ignoranza - commenta Lottero. Aprire momenti di confronto può servire a migliorare le lacune culturali che tutti abbiamo.Devo dire che questa esperienza di cultura di strada ha generato una partecipazione e una grande solidarietà che è partita dal basso. Il progetto è stato autofinanziato interamente. Abbiamo 60 aziende del territorio che hanno deciso di sostenere questo progetto. Questa piazza è stata vandalizzata, ma il fatto che ci siamo, che abbiamo aperto un momento di confronto ha creato attenzione ed è stata sistemata la ringhiera. Per noi è la prima azione, abbiamo voglia di continuare e tanti ci stanno chiedendo di farlo indicandoci anche altri luoghi abbandonati dove con l’arte si può riuscire a vivacizzarle”.