Riparte fra qualche settimana il secondo anno di vita della Scuola diocesana teologica e spirituale, destinata a chiunque avverta il bisogno di approfondire la propria fede e soprattutto a chi opera dei servizi pastorali nelle parrocchie. La Scuola, diretta quest’anno da don Giuseppe Biondo, prevede un percorso di conoscenza biblica, teologica, liturgica e morale, articolata in un triennio di base per tutti e in un biennio di approfondimento aperto a chiunque e obbligato per chi intenda prepararsi a vivere un ministero istituito o a ricevere l’ordinazione diaconale. L’iscrizione alla Scuola non richiede alcun titolo di studio e saranno rilasciati un attestato di frequenza a coloro che non faranno i colloqui finali e un certificato di partecipazione a coloro che li sosterranno. Le lezioni si svolgeranno nel giorno di sabato, dalle ore 9 alle ore 13, dal 1° ottobre al 3 giugno, nei locali del Seminario vescovile, piazza della Repubblica, 16, Mazara del Vallo. Sino al 20 settembre c’è tempo per iscriversi online sul sito www.diocesimazara.it. Nell’apposita sezione dedicata alla Scuola, il cui accesso è dall’home page del sito, sono pubblicati anche il piano di studi e tutte le informazioni necessarie sulla Scuola. Il contributo di partecipazione annuo è di 25 euro per iscrizione, spese di segreteria e materiale didattico.
CAMPO AZIONE CATTOLICA A CASTELLAMMARE - Giorni intensi, ricchi di emozioni, pieni di gioia, vissuti nella e con la “gioia di Dio” e della sua Parola. Tante le attività e i giochi proposti, diverse le riflessioni e le dinamiche tenute da don Pietro Caradonna, tutti basati sul tema del tempo; su come questo viene impiegato e vissuto nella quotidianità. Con lo slogan “Tieni il tempo!” si è concluso a Castellammare del Golfo il campo diocesano del settore giovani dell’Azione Cattolica, tenutosi dal 25 al 28 agosto. Intensi i momenti di preghiera, dalle lodi tenute nelle prime ore della mattina, alla liturgia penitenziale accompagnata dall’adorazione eucaristica notturna. Una serata vissuta con Dio, un venerdì sera in cui i 33 giovani e giovanissimi, hanno deciso di “ubriacarsi”/”inebriarsi” di Lui, sperimentando, attraverso la Sua presenza, la propria fede. I ragazzi hanno portato con se’ tanti bei ricordi nelle valigie, tanti nuovi amici non solo nella lista Facebook, ma anche nei cuori, tanta gioia, ma soprattutto la consapevolezza che il tempo non va sprecato, ma vissuto pienamente tutti i giorni della nostra vita. Tutto ciò attraverso la preghiera, “dispensa” per ogni cristiano. «Queste, come ha detto don Pietro, rappresentano quelle stanze in cui sono contenute le riserve di cibo e così, quando dobbiamo preparare un piatto prelibato, entriamo per prendere gli ingredienti migliori. È così che dobbiamo pregare, “scegliendo il cibo migliore” e questo è rappresentato dal dialogo che io istauro con Dio». «Un dialogo vero, sincero – ha detto Maria Chiara Parisi, una delle partecipanti – in cui io non chiedo nulla se non amore, affinché Lui, che è amore, mi insegni ad amare, perché solo amando me stesso, che non è un atto di egoismo, potrò amare gli altri».