Il noto pregiudicato marsalese Maurizio Planeta, 47 anni, già sorvegliato speciale, sarà processato per “stalking”. Il processo a suo carico inizierà in Tribunale il prossimo 2 dicembre. A difenderlo sarà l’avvocato Francesca Frusteri. L’indagine è scaturita dalla denuncia di una giovane donna (A.L.) che abitava nel centro storico di Marsala, nello stesso cortile in cui viveva il pregiudicato. “Io lo ignoravo – raccontò la donna qualche mese fa - ma più lo ignoravo più ottenevo un atteggiamento più assillante. A un certo punto, ho denunciato”. Dopo le prime indesiderate attenzioni, A.L., su consiglio delle forze dell’ordine, installò telecamere davanti l’ingresso della sua abitazione. Tenendo anche il telefonino sempre acceso. “Dopo due anni di denunce, minacce e ingiurie – spiegò la donna – a un certo punto, a questa persona vengono revocati gli arresti domiciliari e finisce in carcere. Aveva minacciato noi vicini con un coltello. Il padre mi aveva anche chiesto di ritirare la denuncia. In prossimità della scarcerazione, deduco che tornerà a casa e mi preoccupo, perché sono stata oggetto delle sue attenzioni, delle sue minacce, con prove, video e testimoni. Una volta mi disse: ‘Io mi sono fatto tanti anni di galera, non ho niente da perdere, se mi crei problemi le conseguenze le paghi tu e le altre vicine’. Ci sono prove, registrazioni, video, tutto depositato in Procura”. Tra i precedenti di Planeta, difeso dall’avvocato Francesca Frusteri, anche i reati di rapina, furto ed evasione dagli arresti domiciliari. Accuse per le quali, nel maggio 2004, fu rinchiuso in carcere per scontare una pena a 2 anni, 2 mesi e 27 giorni di reclusione.