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07/09/2016 07:00:00

Insolvenza fraudolenta. Altro processo a Marsala per Ignazio Correra

 Il 36enne agente di commercio marsalese Antonio Correra deve difendersi anche dall’accusa di insolvenza fraudolenta. E’ questo, infatti, il processo che lo vede imputato davanti al giudice monocratico Matteo Torre e che nell’ultima udienza ha visto il magistrato rilevare una stranezza nel capo d’imputazione. Si tratta di un’incongruenza relativa al periodo in cui sarebbe stato commesso il reato. Il giudice, in particolare, ha fatto notare al pm Antonina Calò che l’assegno di 11 mila euro consegnato da Correra a un altro commerciante aveva come scadenza luglio 2009, mentre nell’atto d’accusa l’epoca del fatto contestato è giugno-luglio 2008. Il pm ha, quindi, chiesto un rinvio per fare luce sul particolare. Il giudice ha rinviato al 3 ottobre. Correra è accusato di avere raggirato Baldassare Lentini, legale rappresentante della “Italconcimi”, consegnandogli in pagamento della merce acquistata un assegno di 11 mila euro che poi sarebbe risultato “scoperto”. Per l’avvocato difensore Franco Messina, però, “tutto è stato pagato”. A coordinare l’inchiesta fu il pm Francesca Rago. Antonio Correra, attualmente sotto processo anche per bancarotta fraudolenta e truffa allo Stato, è già stato condannato in primo grado per vari reati: tre anni e 8 mesi per truffe in danno di aziende che producono fertilizzanti, 8 mesi per calunnia e un anno e 4 mesi per ricettazione di assegni rubati.