Chiuso dentro un sacchetto, lanciato, fatto volteggiare e sbattuto più e più volte. E l'assurda tortura che ha subito un gatto a Marsala, in contrada Amabilina, ad opera di alcuni ragazzi. Il gatto è stato soccorso da Milena Urso, dell'Oipa di Marsala, e si presentava in condizioni disperate. Molti lividi, e l'impossibilità di camminare. Il suo musetto tumefatto, gli occhi lacrimanti, e poi le radiografie che non hanno lasciato speranza. Per lui infatti diferse fratture alla colonna vertebrale. Condizioni disperate che non hanno lasciato scelta ai veterinari: eutanasia. Il gatto è stato soppresso per evitargli ulteriori terribili dolori.
Il gatto probabilmente si trovava in quello stato da alcuni giorni. Avvolto dentro un sacchetto di plastica e abbandonato sotto la pioggia. E' stato notato da alcuni residenti della zona che però non lo hanno soccorso per paura di ripercussioni da parte degli stessi autori dell'ignobile gesto, "altrimenti ci derubano, ci danno fuoco alle auto", è la risposta che hanno dato alla volontaria Milena Urso. Dell'accaduto la delegata dell'Organizzazione Italiana Protezione Animali di Marsala ne è venuta a conoscenza quasi per caso. Ma è stato tardi. Non è la prima volta tra l'altro che accadono cose del genere, e non è un caso per niente isolato denuncia l'Oipa.