C’è anche un grosso recipiente in eternit (la classica tanica) nella discarica abusiva, una delle tante nel territorio marsalese, è stata denunciata da una donna marsalese di 64 anni (G.C.) al Comando dei Vigili urbani. La discarica è in contrada San Michele Rifugio e la denunciante è la proprietaria di un terreno confinante sul quale c’è un uliveto. Il terreno sul quale, invece, ignoti hanno gettato i rifiuti è di proprietà di Paolo Di Girolamo (fratello dell’attuale sindaco Alberto Di Girolamo). I rifiuti sono dentro un lungo canale che d’inverno si riempie di acqua piovane (intorno si crea un piccolo laghetto) e molti di questi rifiuti non si vedono più. Riemergono quando in primavera l’acqua viene assorbita dal terreno. Con l’acqua, intanto, sostanze pericolose potrebbero finire nella falda. E più a valle ci sono tanti pozzi privati, utilizzati sia per irrigare che per usi igienici o alimentari. Nella denuncia, la donna spiega di avere “pregato” Paolo Di Girolamo, che vive a Brescia, di chiudere il canale, ma tale richiesta non è stata ancora esaudita. Probabilmente, l’esposto è stato già trasmesso in Procura. Quella di San Michele Rifugio è una della tante piccole o grandi discariche abusive, che talvolta vedono vittima lo stesso proprietario del terreno, che costellano il territorio marsalese.