Il reparto di oncologia dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani è uno dei 15 centri in Italia coinvolti nel progetto “HuCare 2”, avviato dall’Associazione italiana oncologia medica.
Il progetto, che ha lo scopo di accrescere l’umanizzazione delle cure, ha come obiettivo quello di affrontare i bisogni psicosociali dei pazienti oncologici, migliorando la comunicazione con il personale sanitario.
Tra gli interventi previsti: individuazione di un infermiere di riferimento, fornire un supporto psicologico, creazione punto informativo e di supporto, rilevazione dei bisogni sociali e del disagio psicologico.
Lo staff clinico del reparto, diretto da Filippo Zerilli, frequenterà inoltre nei fine settimana, a spese dell’AIOM, appositi corsi presso la scuola HuCare di Milano, per la necessaria formazione.
“E’ fondamentale - ha detto il direttore generale dell’ASP Fabrizio De Nicola -sostenere psicologicamente chi riceve l’impatto di una diagnosi di tumori, compresi i loro familiari, contrastando non solo la malattia, ma anche l’ansia e la depressione che spesso l’accompagnano, fornendo loro il corretto supporto”.
“Un progetto innovativo che vuole migliorare l’approccio al malato e alle cure – ha spiegato Zerilli - formando medici e infermieri perché acquisiscano le competenze e le capacità di comunicare efficacemente per fornire ai malati e a chi li assiste informazioni in modo adeguato, al momento giusto e in un contesto appropriato. Precedenti esperienze dimostrano che è possibile ridurre del 75% il disagio psichico”.
Al termine del percorso di formazione il reparto riceverà il “Certificato di umanizzazione AIOM-HuCare”, così da informare i pazienti dell’attenzione che l’equipe sanitaria avrà anche nei confronti dei loro bisogni psicosociali.