Evadono dai domiciliari. I carabinieri arrestano tre persone a Marsala

 I Carabinieri della Compagnia di Marsala, nell’ambito di un servizio straordinario di controllo degli arrestati domiciliari, hanno incrementato la sorveglianza a tutti i soggetti destinatari di questa particolare misura, al fine di verificare ogni violazione.
In particolare, durante questi controlli, i Carabinieri della Stazione di Petrosino, sotto la direzione del Luogotenente Andrea D’Incerto, hanno tratto in arresto Francesco Lo Grasso, 69enne marsalese, ai domiciliari dallo scorso anno per lesioni aggravate, poiché lo stesso risultava assente durante il controllo effettuato. Lo Grasso è stato poi rintracciato presso un bar, intento a consumare all’interno dell’esercizio commerciale, non curante degli obblighi prescritti dalla misura cui era sottoposto. Per tali motivi è stato condotto presso gli uffici della Stazione dove, al termine degli accertamenti di rito, veniva dichiarato in stato di arresto per il reato di Evasione e, su disposizione del PM di Turno della Procura della Repubblica di Marsala, sottoposto nuovamente alla stessa misura degli Arresti Domiciliari in attesa del processo che seguirà.
Contestualmente i militari della Stazione di San Filippo, comandati dal Maresciallo Francesco Vesuvio, hanno notificato Mahjoubi MohamdAli’, tunisino di 24 anni, già sottoposto agli arresti domiciliari presso la Comunità Saman per il reato di Rapina, un ordine di aggravamento alla misura emesso dall’Ufficio di Sorveglianza di Trapani per cui lo stesso è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani San Giuliano per scontare la pena residua.
Infine, i militari della Stazione Carabinieri di Marsala, sotto la guida del Maresciallo Francesco Barbera, hanno notificato un altro ordine di aggravamento, emesso dalla Corte di Appello di Palermo, nei confronti di  Sebastiana Luisiana Sanna, 31enne marsalese, sottoposta agli arresti domiciliari per il reato di Rapina, che nei giorni scorsi si era resa responsabile di un evasione dal regime domiciliare. Per tali motivi la donna è stata trasferita a Palermo, presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” dove proseguirà a scontare la condanna.