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21/09/2016 09:00:00

Strano caso di stalking a Marsala. Anziano a processo per le "attenzioni" a vecchia fiamma

 Hanno confermato le accuse mosse in precedenza tre testimoni ascoltati in un processo per stalking. Quello che vede imputato il 74enne marsalese Antonino Giacalone. Davanti al giudice Saladino, a rispondere alle domande dell’avvocato difensore Salvatore Errera, sono stati il figlio, la nuora e uno zio della presunta vittima, una donna di 62 anni, che in gioventù è stata fidanzata con l’imputato per circa quattro anni. “I testi – dice l’avvocato di parte civile, Salvatore Fratelli - hanno confermato le condotte poste in essere dall'imputato, ribadendo la sua presenza vicino l'abitazione della vittima e le ripetute telefonate effettuante giornalmente, protrattesi fino pochi giorni addietro”. La nuora, in particolare, ha sottolineato lo stravolgimento della vita della presunta vittima e di tutto il nucleo familiare, parlando della paura della suocera di uscire sola da casa. Anche solo per fare la spesa. Antonino Giacalone e la donna non si erano più visti per circa 40 anni. Fino a due anni fa, quando lui si fece vivo al telefono. “Mi chiamò – ha dichiarato la donna nel corso del processo – per dirmi che suo figlio era morto in un incidente stradale. Io lo ascoltai, ma quando riprese a telefonarmi gli dissi di non chiamarmi più. Mi accorsi, poi, che talvolta lasciava prodotti ortofrutticoli, ricotta e altro davanti casa mia, ma io ho sempre gettato tutto. Davanti l’inferriata ho trovato anche portafogli con denaro. Una volta 300 euro, un’altra 200. Non ho visto, però, chi l’ha lasciato”. Uno strano caso di stalking, dunque, attuato donando prodotti alimentari e forse anche denaro… Doni, comunque, non graditi. Probabilmente, per l’atteggiamento giudicato troppo assillante dell’anziano ex fidanzato, che secondo la difesa avrebbe solo voluto aiutare l’ex “fiamma” quando ha saputo che il marito aveva problemi di salute.